Modica: Tra passato e futuro la cerimonia del 109° anniversario dell’Alluvione. Scrivere la storia degli ultimi due secoli in Città

Il 109° anniversario dell’alluvione che colpì la Città il 26 settembre del 1902 è stato ricordato questo pomeriggio nel corso di una sobria cerimonia nell’atrio di palazzo San Domenico, sede del Comune, dove è apposta la lapide rievocativa. Alla presenza del Sindaco, Antonello Buscema, dell’assessore Nino Frasca Caccia, del Capitano dei Carabinieri, Alessandro Loddo accompagnato da altri sottoufficiali, dal direttore del CTCM, Nino Scivoletto, la professoressa Grazia Dormiente ha aperto la rievocazione parlando di quel tragico evento in tutti i suoi accadimenti ( ha curato la pubblicazione del libro “Modica: settembre 1902 i giorni dell’alluvione”) compresa la grande gara di solidarietà tra le Città italiane in particolare tra Milano e Palermo che grazie ai fondi messi a disposizione da quelle città nacque un quartiere ancora oggi denominato “Milano – Palermo”. Il Sindaco, Antonello Buscema, nel ricordo di quanti perirono in quel giorno ha richiamato i valori dell’impegno civile e della solidarietà di tutte le popolazioni, soprattutto quella locale, che si diedero un gran da fare per far usciere la città dalla precarietà quotidiana in cui era caduta.
Il prof. Giancarlo Poidomani ha poi tracciato un profilo storico di quell’evento sostenendo che è necessario scrivere una storia della Città degli ultimi due secoli descrivendo non solo le vittime dell’alluvione, anche dei caduti in guerra e di quanti hanno ricostruito la Città. Il prossimo anno, il 110° anniversario va costruito in questa direzione e con questo spirito. Alla fine il maresciallo dei Carabinieri Agosta ha letto alcuni brani tratti del libro di Grazia Dormiente.

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