Ieri congresso provinciale del Siulp a Modica

Congresso provinciale del Siulp, ieri mattina, al Palace Hotel di Modica. Si è parlato dei problemi che affliggono la categoria e alla fine per eleggere gli organismo statutari e i delegati ai congressi regionale e nazionale. Presenti, tra i tanti, il questore di Ragusa, Filippo Barboso, e il Prefetto, Giovanna Cagliostro. “Più sicurezza per uno Stato democratico in un mondo globalizzato tra economia e criminalità” è stato il tema del simposio al quale erano presenti il Segretario Generale Nazionale, Felice Romano, il commissarioo straordinario regionale, Vittorio Costantini, e il segretario provinciale, Saro Di Maria. Riflettori puntati sugli innumerevoli problemi che attanagliano la categoria e che vanno dalla sicurezza all’esiguità del personale. “A seguito dei tagli stabiliti dal Governo – ha sottolineato Felice Romano – si sta portando al collasso il sistema. C’è una forte e seria mancanza risorse. Pozzallo, che è una città di frontiera, sente ancora di più la mancanza di risorse. I tagli non permettono l’arrivo di nuovo personale, nemmeno in sostituzione di coloro che vanno in quiescenza”. Mancano personale, mancano risorse e mezzi per fare fronte a esisgenze e questo è stato un dato sottolineato nei vari interventi che hanno fatto più volte riferimento proprio alla questione Pozzallo dove confluiscono agenti e mezzi da tutta la provincia per fare fronte all’emergenza. Pozzallo, che col Centro di Prima Accoglienza, toglie infinite risorse da utilizzare per la sicurezza belle città. “Non solo Pozzallo – sottolinea il segretario generale del Sindacato Unitario Lavoratori di Polizia – ma tutti gli altri centri pagano questa situazione. Il Governo riveda propria posizione. Nei centri di accoglienza il massimo della permanenza non deve essere più di sei mesi. Esperienza ci insegna che dopo quaranta giorni, i migranti che non siamo riusciti a identificare non lo saranno più”.

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