Oggi Giornata mondiale del turismo, i pubblici esercizi della provincia di Ragusa aderiscono inserendo nei menu due piatti tipici: “Cavati alla norma” e “Cannolo siciliano”

Saranno i “Cavati alla norma” e il “Cannolo siciliano” i simboli con cui i ristoratori e i pasticceri della Sicilia parteciperanno, assieme a Fipe nazionale, alla celebrazione della Giornata mondiale del turismo. Oggi, 27 settembre, è la giornata indicata dall’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto) da dedicare al Turismo e quest’anno la ristorazione ha deciso di ritagliarsi un ruolo di primo piano. Fipe nazionale ha così dato vita all’iniziativa “Piatto speciale della tradizione regionale” con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del turismo come risorsa strategica per il

nostro Paese da un punto di vista economico e sociale e per dimostrare come la ristorazione italiana giochi un ruolo fondamentale per rendere ancora più attraente l’Italia come meta turistica. A partire da oggi, quindi, tutti i ristoranti e i pasticceri della provincia di Ragusa che aderiscono al progetto si impegnano ad inserire nei loro menu i piatti della specialità tipica regionale. I “Cavati alla norma” e il “Cannolo siciliano” diventeranno così la bandiera gastronomica della regione, segno di distinzione nel mondo. Ovunque ci si troverà, in Italia o all’estero, ordinando i “Cavati alla norma” e il “Cannolo siciliano” si saprà che si sta per mangiare alla maniera dei siciliani, seguendo i loro usi e costumi. Anzi, è talmente forte il senso della territorialità da parte dei ristoratori che, oltre al piatto regionale, molti potranno coniugare questa iniziativa alla ricetta tipica specifica del loro territorio.
“Partecipare a questo festeggiamento – afferma il presidente della Fipe di Ragusa, Maurizio Tasca – vuol dire diventare il protagonista principale della Giornata. Crediamo che la gastronomia in genere e la ristorazione in particolare permettano ai popoli di conoscersi e di capire il loro passato, il loro presente e anche il loro futuro. Non a caso la tavola tipica rappresenta il secondo motivo di scelta dell’Italia come meta turistica da parte degli stranieri e rappresenta addirittura il primo motivo per chi sceglie di tornarvi”.

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