Vittoria, CGIL: Sindacato di Strada per fronteggiare i soprusi e lo sfruttamento Una due giorni di incontri, riflessioni e dibattiti. Al centro la dignità del lavoro

“Sindacato di strada”. E’ il claim usato dalla Flai CGIL per lanciare, in una due giorni di dibattito, incontri e confronti, un’altra idea del lavoro e dei diritti.
La manifestazione “Da Cassibile… a possibile” si svilupperà anche nella nostra provincia.
Giovedì 29 settembre alle 17.00 a Scoglitti manifestazione nella Piazzetta Sorelle Arduino sul tema” le parole e i volti: la piazza ai lavoratori”. Interverranno il Sindaco di Vittoria, Nicosia, il segretario generale della FLAI,Stefania Crogi, la senatrice Colomba Mongiello del gruppo PD della commissione agricoltura del Senato. Conclude Vera Lamonica segretaria nazionale della CGIL.
Subito dopo una fiaccolata ricorderà George Samir e tutte le persone rimaste vittime delle migrazioni. Seguirà nella stessa piazza uno spettacolo dal titolo: “mare d’acqua,mare di sabbia;musiche e danze mediterranee e sub sahariane
Sabato 30 settembre alle ore 11.00 visita al centro di accoglienza “Spirito Santo” con la partecipazione di Andrea Piraino, Assessore regionale alla Famiglia,politiche sociali e del lavoro; alle ore 12.00 visita al centro storico di Vittoria con incontro alla cantina regionale Strada del Vino Consorzio di tutela del Cerasuolo di Vittoria ( docg).
Sia il 29 che il 30 di settembre il sindacato di strada opererà alle ore 5.00 del mattino tenendo incontri sui luoghi di ritrovo e di riunione dei lavoratori dell’agricoltura ad Ispica, Rosolini e Pachino quindi a Vittoria, Santa Croce Camerina, Scoglitti e Acate.

“Nel 2011 la Flai-Cgil nazionale in collaborazione con la Flai Sicilia e le Flai-Cgil territoriali di Ragusa e Siracusa, costruisce una iniziativa nei territori del sud est siciliano, da Cassibile a Pachino, da Ispica a Vittoria, Santa Croce, Acate.
Luoghi segnati,commenta Salvatore Carpintieri, segretario generale della FLAI CGIL di Ragusa, anche da una agricoltura di eccellenza, proiettata verso i mercati nazionali ed europei. Eccellenza e qualità delle produzioni che non debbono però realizzarsi attraverso lo sfruttamento della manodopera e il mancato rispetto delle leggi.
Ancora oggi in molte realtà si reclutano i lavoratori, specie stranieri, per strada; in strada si contratta il prezzo, così diffondendo lavoro nero e sottopagato.
Noi pensiamo che la qualità produttiva deve partire dalla qualità del lavoro e da una piena consapevolezza della responsabilità sociale del fare impresa. Le sfide, non semplici, che il mercato globalizzato ci pone davanti, si affrontano solo con un’agricoltura ed un lavoro di qualità.
Tutto questo è possibile e lo dimostrano le diverse realtà che in questi territori producono nel rispetto dei diritti e delle regole. Sono certamente poche ma esistono.
In tutto il comparto, dai campi alle serre, dai magazzini di lavorazione ai vivai, le lavoratrici e i lavoratori italiani e stranieri debbono trovare condizioni di rispetto, di dignità, di qualità e non subire più violazioni di salario e diritti. Questa è la sfida che la Flai Cgil lancia nei confronti delle parti datoriali, delle Istituzioni, degli organi di controllo e di repressione delle illegalità, per contrastare abusi e sfruttamento.”

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