Vittoria, Università, Andrea Nicosia replica al vice presidente del Consiglio provinciale: “Le dichiarazioni di Sebastiano Failla destano stupore e meraviglia. Chiudere i corsi di laurea significherebbe creare un grave danno all’economia del territorio dell’intera area iblea”

“Destano stupore e meraviglia le dichiarazioni del vice presidente del Consiglio provinciale Sebastiano Failla rispetto alla proposta di chiudere l’Università a Ragusa”. A dichiararlo il consigliere comunale di Vittoria, Andrea Nicosia, del Pdl. “Al di là della giustificazione addotta (far studiare i ragusani all’estero), che ovviamente si può leggere come una provocazione per assurdo – afferma Nicosia – spiace che, ancora oggi, la classe dirigente del nostro territorio non abbia compreso quale moltiplicatore economico sia collegato alla presenza dei corsi universitari. Basterebbe guardare all’esperienza ennese, se proprio non ci si vuole abbeverare a qualche lettura impegnata”. Secondo Nicosia, occorre la massima prudenza quando si affronta l’argomento Università. “Accanto alle considerazioni appena formulate – prosegue ancora l’esponente del Pdl – va poi rilevata la questione vera: la Provincia regionale ed i singoli comuni del comprensorio ibleo non sono stati capaci di esprimere una reale politica per la formazione universitaria degna di questo nome e, a riprova di questa colpevole sottovalutazione, basta osservare come il Consorzio universitario sia stato ridotto in parte in un poltronificio per politici navigati”. Secondo Andrea Nicosia “occorre finalmente lavorare in sinergia tra tutti i soggetti istituzionali, individuando provvedimenti concreti rispetto alla rinascita della Università iblea: lo merita il nostro territorio, lo meritano i miei coetanei ancora in attesa di conoscere quale sarà il loro futuro universitario’”.

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