L’on. Ammatuna sulle integrazioni richieste al progetto dei lotti ragusani dell’autostrada Sracusa-Gela : “il governo nazionale ha dichiarato guerra al meridione ed alla provincia di Ragusa, con l’Anas nel ruolo di braccio operativo”.

E’ convocata per domani la riunione nelle sede dell’Anas a Roma, alla presenza dei rappresentanti del Cas e della Tecnital, per l’approvazione del progetto esecutivo relativo alle tratte ragusane della Siracusa-Gela. Da quanto è dato sapere pare che da parte dell’Anas saranno richieste delle integrazioni al progetto in applicazione alla normativa varata dopo il sisma che ha colpito l’Aquila. “Questo comportamento afferma l’onorevole Roberto Ammatuna è spiegabile soltanto con la volontà del governo nazionale di scippare il territorio ibleo di un’opera fondamentale, magari per destinare i fondi a qualche infrastruttura del nord Italia. Il progetto dell’autostrada è stato già approvato nel 2003 e se si è arrivati fino ad oggi è perché si è dovuti ricorrere ad una variante e si sono subiti i ritardi dell’Anas. Basta dire che a giugno scorso il Consorzio Autostrade Siciliane aveva presentato il progetto esecutivo dell’infrastruttura, quello più completo insomma, ma l’Anas ne aveva richiesto uno parziale per procedere all’approvazione. Una scelta incomprensibile, prosegue Ammatuna, che si spiega soltanto con il tentativo di portare alle lunghe l’iter per far perdere i finanziamenti e magari destinarli poi a qualche autostrada del nord. Il Cas ha dovuto quindi riformulare il progetto delle tratte autostradali, facendo un passo indietro rispetto all’elaborato tecnico già presentato, per esaudire la richiesta tanto perentoria quanto inspiegabile dell’Anas. Adesso, l’ultima trovata dell’Anas è quella di chiedere l’applicazione di una normativa che si riferisce alle opere da realizzare ex novo, non a quelle esistenti. Basta un esempio per far capire le conseguenze tragiche di questa scelta: se verrà proposto l’ampliamento anche di un solo metro delle corsie dell’autostrada, si dovrà ricominciare l’iter degli espropri ed è facile capire quindi la strumentalità dell’iniziativa, mirata a far abortire la realizzazione dell’opera. Se ciò dovesse verificarsi, comunque, non staremo con le mani in mano. Invito, sin da subito, il Presidente della Provincia Regionale di Ragusa, nel caso di verificassero le previsioni, a convocare gli stati generali per mettere in atto tutte le misure necessarie a ribellarsi a questo abuso. Non sopporteremo l’ennesimo scippo di un governo nazionale che ha dichiarato guerra al meridione ed alla provincia di Ragusa, con l’Anas nel ruolo di braccio operativo. Con questa ultima mossa sono stati entrambi smascherati. Si critica a vanvera il governo regionale che, solo per citare un caso, ha stanziato i fondi per l’apertura dell’aeroporto di Comiso sostituendosi ai compiti del governo nazionale, capace solo di fare vane promesse. Reagiremo con durezza estrema a questo ultimo attacco. Sbaglia chi crede che la civiltà dimostrata dalle genti iblee sia associabile ad una accondiscendenza ai sorprusi”.

L’addetto stampa

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