Palermo, Mozione di censura a Russo. Leontini : “Arrogante e scorretto l’atteggiamento di Russo in Aula, irrispettoso nei confronti del Parlamento siciliano!”

L’assistenza sanitaria e la cura della salute sono diritti che devono essere sempre assicurati al cittadino. Si può rinviare la realizzazione di un’opera pubblica, abolire una tratta ferroviaria o qualche altro servizio pubblico, ma sull’assistenza e sulla tutela della salute non si deve transigere! Questi i toni di disappunto e rabbia che hanno caratterizzato la conferenza stampa tenuta oggi dal capogruppo del Pdl all’Ars, On. Innocenzo Leontini , insieme al primo firmatario della mozione di censura a Russo, On. Limoli e ai capigruppo Maira (Pid) e Bufardeci (Fds).
Severo il commento di Leontini in merito all’atteggiamento assunto ieri dall’Assessore Russo nei confronti dell’Aula in sede di discussione della mozione di sfiducia. “E’ stato tracotante, arrogante e scorretto nei confronti del Parlamento”, ha dichiarato Leontini. “Russo – continua il capogruppo – è stato sfiduciato nella sua funzione di tecnico e non vuole dimettersi? Allora apriremo una vertenza dal punto di vista politico-istituzionale, serve più rispetto per il parlamento. Le dimissioni di Russo, a questo punto, sono indispensabili. È vero che Pdl, Pid e Fds hanno presentato la mozione e, come ovvio, l’hanno votata, ma è un dato politico fondamentale che la maggioranza se n’è andata per evitare di difenderlo. Infatti, fino ad oggi non una sola sillaba in difesa di Russo è stata pronunciata, da nessuno”.
In merito poi ai riferimenti di Russo verso chi “ha tollerato” fatti come quelli di Villa Santa Teresa, Leontini ha replicato: “Sono parole di una gravità inaudita. L’Assessore Russo si permette tutti i giorni di insinuare fatti gravissimi, attuando una mistificazione continua. Ricordo a me stesso – afferma Leontini – che l’assessore alla Sanità che ha preceduto Russo e che ha preso le decisioni è stato l’assessore Pistorio. Raffaele Lombardo in quegli anni era segretario regionale del partito del governatore Cuffaro. Pertanto, apparire come il primo della storia è veramente ridicolo. Chiariscano quanto sollevato dai colleghi in Aula rispondendo punto per punto alle questioni per le quali il Parlamento ha fatto nomi e cognomi”.
Infine, sulle accuse di presunte appartenenze, Leontini risponde e conclude: “Dire che chi ha votato la mozione è riconducibile al sistema clientelare e mafioso che governava la sanità negli anni passati, è un fatto gravissimo. Abbiamo assistito a dichiarazioni sconclusionate, offese e insulti che fanno il paio con l’occupazione del potere da parte di una maggioranza ribaltonista”.

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