PIAZZA DI VIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO A RAGUSA SOPRALLUOGO DEL VICE SINDACO COSENTINI

Sopralluogo dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ragusa, il vice sindaco Giovanni Cosentini, accompagnato dal dirigente Michele Scarpulla e dal geometra Franco Paparazzo, nella piazzetta di via Vittorio Emanuele Orlando, affiancata all’edificio scolastico che ospita le classi della “Crispi” e del liceo “Umberto I”. La verifica è stata effettuata per dare il via alla progettazione di un intervento che intende riqualificare il sito, considerato uno dei luoghi di maggiore aggregazione della zona. “Numerose le segnalazioni ricevute – afferma Cosentini – e, oltre agli interventi di ordinaria manutenzione, abbiamo convenuto, d’accordo con il sindaco Nello Dipasquale, che era arrivato il momento di ripensare la sistemazione dell’intera area. Ecco il perché di questo sopralluogo con i responsabili tecnici del settore che hanno avuto modo di verificare la natura degli interventi da apportare che, ritengo, nel giro di poco più di un mese ci daranno l’opportunità di poterci confrontare con un progetto di massima che rappresenterà la base di partenza per l’azione da porre, eventualmente, in essere”. Cosentini spiega che sono anche altre le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a prendere in considerazione il provvedimento in questione. “Intanto la vicinanza della piazzetta – afferma il vice sindaco – con realtà di grande interesse sociale come l’istituto scolastico che sorge nei pressi senza dimenticare la sede dell’Avis, luogo di aggregazione per decine e decine di donatori ogni giorno. Ma abbiamo anche considerato che la presenza, lì accanto, del monastero di Santa Teresa e della statua della Beata Maria Candida dell’Eucaristia potrà dare vita, ancora di più in futuro, a flussi di turismo religioso che impongono la necessità di dotare la zona di aree sicuramente di maggiore decoro rispetto a quello già esistente”. Cosentini assicura che, una volta pronto il progetto, si darà il via ad una fase di concertazione. “Sentiremo l’opinione dei residenti, di chi per lavoro si reca in zona – aggiunge – ma anche di rappresentanti del clero diocesano considerata la presenza del monastero. Come al solito, favoriremo il dialogo prima di assumere qualsivoglia decisione”.

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