Stipendi ai dipendenti comunale di Modica. Cgil e Uil annunciano azioni di lotta

I dipendenti del Comune di Modica non possono più reggere l’agonia cui sono quotidianamente sottoposti per la mancata percezione delle spettanze pregresse. Sono ben due gli stipendi già maturati (agosto e settembre) e ancora non si ha certezza di quando il Comune avrà liquidità sufficiente per corrisponderli ai dipendenti. “Nel corso del mese di settembre, ma anche in quello di agosto, ben due incontri hanno prodotto – dicono Salvatore Terranova ed Ettore Rizzone, rappresentanti sindacali di Cgil e Uil – il risultato che l’Amministrazione ha fornito informazioni che si sono poi rilevate non attendibili, giacché si sono verificati altri fatti rispetto a quelli che la stessa aveva rassicurato si sarebbero verificati. Due settimane addietro in uno degli incontri l’Assessore al Bilancio ha assunto l’impegno di pagare la mensilità di agosto con l’ultima quota (pari a € 960.000,00) del trasferimento regionale, che risultava non ancora incamerata dall’Ente, mentre nell’incontro di ieri, al contrario, secondo quanto detto dall’Assessore al Personale la quota del trasferimento regionale, gradualmente assorbito dal Comune, è stata indirizzata per fronteggiare altre necessità. I fatti riscontrati sono tali da minare ogni possibile criterio di valutazione positiva circa l’attendibilità delle forme delle relazioni sindacali sin qui attuate e delle informazioni che da esse provengono. I fatti di questi giorni mettono pesantemente in crisi l’elemento del confronto tra le parti proteso a determinare la risoluzione delle problematiche dell’ente e dei dipendenti. E tutto ciò non per responsabilità da riconnettere al comportamento del Sindacato”.

All’interno del Comune di Modica ha preso corpo un tristissimo e deprimente scenario che è divenuto insostenibile per i dipendenti e le loro famiglie e su questo l’Amministrazione non può ritenersi fuori, non può ritenerlo solo e soltanto un fatto riconducibile alla disastrosa situazione finanziaria dell’ente, quasi a volerne derubricare la portata sociale, umana e gli effetti paralizzanti e depressive su micro-vite che costituiscono parte importante del tessuto complessivo della città. “Su questo – aggiungono i sindacati – l’Amministrazione comunale deve far propria e pienamente la responsabilità, cui del resto è chiamata, di addivenire ad una soluzione adeguata al problema, trovando modalità e percorsi in grado di scongiurare anche il solo profilarsi di situazioni di impoverimento di tanti tessuti familiari. Dopo tre anni questa Amministrazione ancora non è ancora riuscita a risolvere in maniera efficace la sfida di mettere i dipendenti in sicurezza, facendo loro percepire le spettanze puntualmente ogni mese, così da non esporli a difficoltà di gestione individuale e familiare”.

Viene anticipato all’Amministrazione che, se entro un paio di giorni, non avrà dato certezza sui pagamenti delle mensilità non corrisposte, Cgil e Uil si vedranno costrette a pianificare adeguate azioni di lotta che non escludono l’occupazione del Consiglio comunale e di manifestazioni di protesta con cadenza giornaliera e continuata.

Viene comunicato, altresì, all’Amministrazione di farsi promotrice, a breve, di un incontro con le scriventi per un confronto sul bilancio di previsione 2011, al fine di meglio valutare anche sotto il profilo tecnico e fiscale alcune poste di entrata che sembrano essere eccessivamente sovra-dimensionate e di affrontare con dovizia di informazioni e di dati il piano di alienazione dei beni immobili dell’ente che nell’obiettivo dell’Amministrazione dovrebbe costituire la parte più importante o comunque prevalente della strategia volta al risanamento dell’Ente.

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