OGNI GIORNO LA VITA C’INSEGNA QUALCOSA DI NUOVO! La riflessione di Giombattista Ballarò

Spesso, durante l’arco della nostra vita, facciamo delle affermazioni che il tempo smentisce. E più si è convinti che la vita non abbia più nulla da insegnarci, tanto più facilmente si è indotti in errore. Non parlo di altri, anche se penso che questo errore di valutazione sia commesso da molti, ma alludo a me stesso che già una ventina di anni fa, pensavo che non avevo più nulla da scoprire in ogni senso.
Sicuramente, sarò stato depistato dal fatto che il mio lavoro mi aveva portato in ogni luogo, facendomi conoscere da vicino migliaia di persone con culture diverse dalla nostra, con storie di vita molto distanti da quelle che accomunano noi meridionali, con logiche di approccio alla vita ed al lavoro che a primo impatto mi stupivano.
Da quel tempo sono trascorsi circa vent’anni e devo ammettere che le affermazioni di allora erano profondamente sbagliate. Ho conosciuto tante altre persone, alcune di quel periodo si son perse strada facendo, talvolta procurandomi dolore o delusione, ho visto nascere e crescere i miei nipoti, ho cambiato la mia filosofia di vita, perché ho maturato il convincimento che non potevo continuare a credere nelle cose per le quali a quell’epoca avevo sacrificato molte mie energie.
Oggi sessantenne, se ho poco da scoprire geograficamente, ho dovuto imparare che alcuni diritti conquistati dai nostri padri, talvolta con spargimento di sangue, vengono negati, seppure sanciti dalla Costituzione, in nome d’una crisi che sembra non finire mai, anzi si acuisce. Ecco dunque vederci spesso negato praticamente il diritto alla salute, perché altrimenti per un esame bisogna aspettare diversi mesi ;vediamo mettere in discussione il diritto allo studio per i meno abbienti, poiché coi tempi che corrono, non so quante famiglie di operai ed impiegati con redditi mensili che vanno da mille a millecinquecento euro, potranno mantenere i propri figli all’Università .
Assistiamo da molti anni, impotenti e smarriti al degrado della politica, eppure ci eravamo illusi che tangentopoli avesse messo un po’ d’ordine in alcuni ambienti; le Istituzioni sono state monopolizzate da gente senza scrupoli, rendendo l’Italia oggetto di critica negli altri Paesi e facendole correre il serio rischio d’una involuzione di mezzo secolo.
Quante cose ho imparato continuando a vivere e chissà quante altre ne dovrò apprendere.
Purtroppo, rimanendo così le cose, ho acquisito un’altra certezza: la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti, sarà molto più complicata di quanto in realtà non sia stata quella della mia generazione.
E noi, stiamo facendo qualcosa per ovviare a tale prospettiva ? A mio parere no ! Stiamo forse aspettando il verificarsi di qualche miracolo che in realtà non ci sarà, perché certe soluzioni, ce lo insegna la storia, debbono necessariamente venire dalla società.

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