Avrebbe mentito per avere più soldi dall’ex marito. Modica, rinviata a giudizio

Da accusatrice diventa accusata, anzi viene, addirittura, rinviata a giudizio. Lo ha deciso la sentenza del Giudice per l’Udienza del Tribunale, Patricia Di Marco, che ha trattato la vicenda che riguardava due ex coniugi modicani, Ernesto M., medico, difeso dall’avvocato Fabio Borrometi, e l’ex moglie, Adele G., patrocinata dall’avvocato Ignazio Galfo. In effetti nello stesso procedimento figuravano entrambi imputati e parti offese. Il primo era era stato denunciato dalla donna perché, dopo la separazione, non avrebbe provveduto all’erogazione dei mezzi di sussistenza della stessa, quest’ultima, dall’altra parte, rispondeva di un duplice reato: falso ideologico e calunnia. Nella sostanza la donna aveva “esagerato”, secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Alessia La Placa, il suo stato di vita, sostenendo di non avere gli elementi sufficienti, economicamente parlando, dopo il divorzio, dunque, era in uno stato di bisogno che nella querela aveva espresso in maniera non corrispondente perché, secondo l’avvocato Fabio Borrometi, non era nelle condizioni di soggetto impossibilitato ad avere una vita nella norma, anzi aveva un tenore da essere inserita nella lista dei meno abbienti. Il Gup, al termine del dibattimento, ha deciso di pronunciarsi per il non luogo a procedere nei confronti del medico mentre, invece, ha rinviato a giudizio, fissando il processo per il prossimo mese di febbraio, la donna.

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