Ispica, il furto a una turista. Bergamasca patteggia la pena

Ha deciso di patteggiare la pena la settantenne incensurata, originaria della Provincia di Bergamo, arrestata dai Carabinieri della Stazione di Ispica nei giorni scorsi, per furto aggravato. Maria Luisa C., è comparsa ieri mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore. Il suo difensore, l’avvocato Carmelo Ruta, ha chiesto di essere ammessi al rito del patteggiamento trovando il consenso del pubblico ministero, Diana Iemmolo, con il quale è stata concordata la pena a sei mesi di reclusione e 210 euro di multa, con la sospensione condizionale.  “Accordo” che al giudice del dibattimento è apparso congruo e per questo ha acconsentito. La donna era stata fermata nella serata del 14 settembre scorso all’interno di una nota struttura ricettiva ispicese, dove stava trascorrendo qualche giorno di vacanza. I militari dell’Arma erano intervenuti pochi attimi dopo che l’anziana aveva rubato una borsetta contenente denaro e oggetti di valore a un’altra turista che stava beatamente facendo il bagno in piscina. La vittima, accortasi del furto, aveva immediatamente chiamato la direzione che, a sua volta, non aveva potuto fare a meno di chiedere l’intervento dei Carabinieri i quali, grazie alla descrizione fornita dalla vittima e soprattutto alla tempestività del loro intervento, erano riusciti a individuare ed arrestare l’anziana che, nel frattempo, aveva cercato di liberarsi di parte della refurtiva disseminata in vari cesti dell’immondizia.
Ad arresto convalidato la donna, esente da precedenti penali, era stata rimessa in libertà in attesa della celebrazione del processo.

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