DALLA CISL UN CONSIGLIO AL COORDINATORE CITTADINO DEL PD DI MODICA: “IL SILENZIO E’ D’ORO”!

E’ attacco a suon di comunicati tra sindacati e maggioranza al Comune di Modica, a seguito del lungo intervento del sindaco, Antonello Buscema. I comunicati si susseguono, basta scorrere questo sito. Torna a parlare Gianfranco Marino, segretario della Fp Cisl, stavolta dopo l’intervento a difesa del sindaco, da parte del coordinatore cittadino del PD, Giancarlo Poidomani. “Avrebbe fatto bene Poidomani – dice Marino – ad evitare di intervenire “a testa bassa” nella diatriba fra Sindaco di Modica e Sindacati, per il semplice fatto che dà prova di sconoscere il documento della Cisl-Fp,mostrando solo di essere prevenuto e di parte.
Si sofferma, infatti, a sproposito su un argomento spuntato oltre che palesemente falso, quello della transazione con l’Università di Catania, che, come sindacato, non abbiamo affatto contestato. Noi abbiamo attaccato il Sindaco, caro Coordinatore, sia per l’indisponibilità dimostrata a concordare i flussi di cassa con i sindacati, sia per non aver pagato la mensilità di agosto ai lavoratori, pur avendo avuto la possibilità di accantonare, così come avevamo richiesto a suo tempo di fare, le somme necessarie che erano entrate nelle casse comunali nel periodo agosto/settembre, non certo per la quota di risorse regionali
da destinare alla transazione. Poi, oltre che fazioso, il suddetto coordinatore mostra di avere la “memoria corta”
quando sostiene che questo sindacato non era stato altrettanto battagliero con l’amministrazione precedente (a cui abbiamo fatto manifesti e manifestazioni a iosa). Forse farebbe meglio a dire che i consiglieri del suo partito allora non hanno bene
esercitato il ruolo di controllo assegnatogli dalla legge sull’operato di una amministrazione che ha poi fatto, sotto il loro naso, tutti quei debiti che il Sindaco Buscema si è ritrovato a gestire ed i lavoratori a subire.
Spiace, poi, sentire la solita litania del ricatto del dissesto. Con questa motivazione, si continua a voler giustificare azioni spregiudicate in materia di spese obbligatorie ed essenziali, non in linea con le vigenti leggi dello Stato che, per miopia ed arroganza, qualcuno ha deciso a suo tempo di calpestare a scapito dei diritti dei lavoratori comunali.
Fortunatamente per i lavoratori comunali di Modica, i loro rappresentanti deputati ad interloquire con l’Amministrazione non se li sceglie il coordinatore cittadino del PD, perché
altrimenti chissà quando sarebbero pagati e chissà cosa farebbe costui, in termini di cassa, dei loro stipendi”.

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