Imprenditore modicano accusato di bancarotta fraudolenta. Il piemme chiede rinvio a giudizio

C’è richiesta di rinvio a giudizio per l’imprenditore modicano Vincenzo Napolitano, 60 anni, accusato di bancarotta fraudolenta e falso in scritture contabili. A conclusione delle indagini dirette dal sostituto Procuratore della Repubblica, Alessia La Placa, e coordinate dal Procuratore capo Francesco Puleio. Secondo le risultanze, l’indagato, amministratore unico della società “Napolitano s.r.l.”, dichiarata fallita dal Tribunale di Modica il 24 luglio 2007, avrebbe distratto la somma complessiva di 315.419,14, euro, in parte risultante formalmente dalle scritture contabili alla data del fallimento, ma materialmente non rinvenuta dal Curatore nelle casse sociali, e in parte neppure indicata in contabilità, in particolare 259.220,85 euro quale saldo del conto cassa, 33.233,88 euro alla voce crediti v/clienti: Comune di Caltanissetta per 2.034,73 euro, Comune di Ragusa per 1.243,31 euro, Comune di Pozzallo per 1.272,88 euro, Comune di Vittoria per 29.418,23 euro. Poi ancora 22.964,41 euro quale somma dei corrispettivi non trascritti nel libro giornale per un importo pari a 1.503,90 euro per il 2004 e 21.460,51 euro per il 2005, come accertato dalla Guardia di Finanza il 18 gennaio 2007. L’uomo avrebbe, altresì, con lo scopo di procurarsi un ingiusto profitto, falsificato le scritture contabili, indicando l’esistenza nello stato patrimoniale alla data del fallimento, alla voce cassa, della somma di 259.220,85 euro ed alla voce crediti v/clienti 33.233,88 euro, in realtà inesistenti perché dal medesimo già incassate. Teneva, inoltre, le scritture contabili in guisa tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio della società e, segnatamente, non effettuava il deposito dei bilanci di esercizio dall’anno 1999 e per gli esercizi 2004-2005 ometteva di trascrivere il registro dei corrispettivi net libro giornale per un importo pari a 1303,90 euro per il 2004 e 21.460,51 euro per il 2005, come rilevato dalla Guardia di Finanza il 18 gennaio 2007.

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