A RAGUSA STAZIONE FERROVIARIA DA SOPPRIMERE. PELLIGRA RILANCIA L’IDEA DEL PARCO URBANO

“Un parco urbano. Con spazi attrezzati per i bambini, con luoghi riservati agli animali domestici, con alberi in quantità e panchine su cui leggere un buon libro. E’quanto si dovrebbe realizzare nella vasta area che, a Ragusa, si estende da via Scalo Merci sino al Trivio Cucinelle”. Il consigliere provinciale Enzo Pelligra, presidente della commissione Grandi infrastrutture, torna a battere sul tasto della soppressione della stazione ferroviaria dopo aver lanciato la stessa proposta nelle scorse settimane. “In seguito alle polemiche sollevate dalla mia idea – continua Pelligra – ho voluto condurre un piccolo sondaggio personale. Per conoscere da quanto tempo i ragusani non vanno alla stazione, da quanto tempo non prendono un treno con partenza da Ragusa. Ebbene, nove persone su dieci tra quelle che ho interpellato neppure si ricordano più che aspetto abbia la stazione. Dobbiamo prendere atto di questa triste realtà. La stazione, a Ragusa, è inutile. Le ferrovie non hanno voluto investire sul nostro territorio. Avremmo voluto una ferrovia elettrificata, moderna, che ci unisse in maniera veloce con Catania e Siracusa, con tutto il Sud est siciliano. Ma così non è stato. E questo per tutta una serie di motivi che, ormai, non possiamo più contestare. Sono passati venticinque anni. E oggi quasi non ci sono più treni, non ci sono collegamenti, non c’è neppure più la mentalità di prendere questo mezzo di trasporto per spostarsi. Da apprezzare i tentativi che ancora si portano avanti di fare applicare il contratto di servizio per il potenziamento delle tratte esistenti. Ma, finora, che riscontri hanno avuto?”.
Per Pelligra, l’unica idea da prendere in considerazione, sempre nel contesto della realizzazione del parco urbano, potrebbe essere quella della metropolitana di superficie. “Stiamo parlando di un progetto – aggiunge – a cui manca poco per essere pronto, di cui ci siamo occupati anche in commissione, un progetto lanciato a suo tempo dall’attuale consigliere provinciale Paolo Roccuzzo. Un trenino che partendo magari da contrada Puntarazzi, facendo avanti e indietro con sei-sette fermate, potrebbe collegare varie zone della nostra città sul tracciato ferroviario già esistente. Arrivando sino a Ibla. E i costi, per quello che abbiamo potuto appurare, sono molto bassi a fronte di una ricaduta, per il territorio, davvero notevole. Dobbiamo restituire la città ai cittadini. E possiamo farlo solo se si pensa a grandi opere come questa. Tra l’altro, mantenere un binario all’interno di quest’area verde potrebbe essere utile alla creazione di qualcosa di molto simile ad un tram. Torniamo a ribadirlo. Un parco urbano potrebbe rappresentare la soluzione ideale per un rilancio del verde attrezzato nel cuore della città”.

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