L’UdC di Modica: “Necessari interventi nel torrente San Liberale”

Più volte è stata segnalata all’amministrazione comunale di Modica la pericolosità del Torrente San Liberale che ha un notevole bacino imbrifero che raccoglie tutte le acque provenienti dalle colline circostanti e interressa una parte periferica di Modica bassa. In tempi non lontani, un tratto di questo torrente è stato coperto e reso fruibile al traffico, oggi è un piazzale utilizzato come parcheggio, uno dei pochi che insistono nel centro cittadino. L’UdC segnala all’amministrazione comunale e al Genio Civile come con l’arrivo delle piagge, le acque del torrente potrebbero esondare, con gravi conseguenze. “La parte terminale dell’alveo – spiega il portavoce dell’UdC, Papè Rizzone in prossimità dell’abitato è coperta da una florida e ricca vegetazione di canneto e di alberi di alto fusto e da vari rifiuti che non faciliterebbero certamente il normale deglusso delle acque. Sarebbe opportuno un intervento mirato di manutenzione con l’estirpazione della vegetazione e di bonifica di quella parte del torrente così da salvaguardare l’integrità delle persone e delle cose”. Pare sia stata progettata la totale copertura dell’aveo per una spesa di circa tre milioni di euro. Da questa somma sarebbero stati stralciati circa 800 mila euro per una bonifica sostanziosa e una salvaguardia del torrente. Queste somme sono stati successivamente ritirate dal Governo. “E’ nostra condizione – aggiunge Rizzone – che il sindaco avrebbe dovuto opportsi a questo ulteriore scippo così come avrebbe dovuto vigilare sui lavori che sono stati effettuati sul torrente che attraversa il quartiere Vignazza”.

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