Modica: Bilancio equilibrato e reale. Le prospettive e i punti critici In conferenza stampa l’amministrazione spiega numeri e politiche di risanamento

E’ un bilancio, quello del 2011, costruito dal basso e che tiene conto della realtà che abbiamo davanti in termini di numeri e di situazioni economiche finanziarie. La cassa soffre, purtroppo, di un deficit strutturale.”
Questa è la sintesi che l’Assessore al Bilancio del comune di Modica, Santino Amoroso, ha voluto fornire ai giornalisti prima di snocciolare numeri, statistiche, proiezioni e scelte future. Presenti il Sindaco, Buscema, gli assessori alle Opere Pubbliche, Giuseppe Sammito, al personale, Paolo Garofalo, allo Sviluppo Economico, Nino Frasca Caccia, allo Sport, Giovanni Spadaro, il capogruppo del PD Giorgio Zaccaria e i consiglieri Poidomani e Roccasalva.
L’Assessore Amoroso ha fatto un summa della situazione economica finanziaria dell’Ente partendo da alcuni presupposti certi: il documento economico evita la creazione di altri debiti fuori bilancio; sono previste uscite reali per le partecipate, mentre prima non era così si andava avanti a occhi chiusi, c’è un fondo di garanzia per i residui cancellati pari a 250.000,oo euro e per la svalutazione del credito pari ad un milione e duecento cinquanta mila euro.
L’opera di risanamento è iniziata da tempo, basta andare a vedere i numeri della sequenza quadriennale dei risultati essenziali di bilancio, numeri alla mano che non si prestano ad opinioni o commenti.
Per ultimo la cancellazione di un residuo passivo pari ad un milione e mezzo di euro per la controversia con l’Università di Catania dove rispetto ad una iscrizione in bilancio di 5.500.000,00 euro, la transazione chiusa con 4 milioni di euro ha consentito il recupero della somma residua.
Bilanci che nel corso di questi ultimi tre anni hanno risentito fortemente dello sforamento del patto di stabilità operato nel 2007. Oggi sono stati colti tutti gli obiettivi registrare un miglioramento della gestione complessiva. Certo rimane tragica la situazione di cassa che risente delle operazioni di competenza che si richiamano alle risorse da impegnare urgentemente per le transazioni che fanno venire meno somme per altre destinazioni obbligatorie. E dopo l’Università la stessa cosa potrebbe verificarsi con L’Enel di cui oggi non si conoscere l’esatto costo della fornitura ma con la quale bisognerà venire a patti atteso che intende applicare un plus del 50% sulle aliquote considerato il debito che grava sull’ente.
Per quanto riguarda il capitolo delle entrate, da qui e sino al 2014, si stanno organizzando gli uffici perché lente possa entrare nelle case della gente per confrontarsi e dialogare; l’ubicazione del palazzo delle Poste potrebbe essere possibile solo se si ottiene uno slittamento per la vendita coatta da parte dei creditori e l’ente possa, nel tempo, pagare il debito.
C’è in atto il progetto di un recupero dell’ICI degli anni precedenti, a presto partiranno gli avviso per un ammontare di un milione e seicento mila euro; la richiesta dell’ICI sulle aree fabbricabili, ma non si prevedono sanzioni per gli anni pregressi, che sarà calcolata in rapporto al valore veniale delle aree; il pagamento della Tarsu sarà commisurato non sarà più effettuato sulla scorta della dichiarazione del conduttore ma bensì sulla verifica delle aree denunciate al catasto metrico a valere da un minimo dell’80% della superficie accertata. Qui l’entrata programmata è di circa tre milioni e duecento mila euro.
Rapporti con la SERIT. Mercoledì scorso l’assessore Amoroso informa di avere avuto un incontro con il Presidente e il direttore generale. Considerata la revoca delle convenzioni con gli enti ( questo dava la possibilità al Comune di Modica di incamerare a ruolo depositato il 40% di anticipo sulle somme) l’ente ha chiesto il recupero dei ruoli progressi ( circa quindici milioni di euro di cui solo due milioni di euro relativi a contravvenzioni non pagate). La SERIT è stata messa in mora con lettera ma ad oggi non si sa quando partirà queste riscossione. E’ logica che l’Ente chiederà conto e ragione di questa inattività.
Il Comune sta facendo poi partire 5880 avvisi di pagamento per pregresso di consumo acqua non pagato per una somma complessiva di tre milioni e seicento mila euro.
L’obiettivo ha concluso Amoroso è quello che si dovrà prevedere una situazione di entrate secondo la quale l’80% provenga da risorse proprie e il 20% dallo Stato e dalla Regione che hanno ridotto, in modo consistente, l’entità dei trasferimenti.
L’Assessore Giuseppe Sammito, dando un taglio politico, ritiene che rispetto alle cose dette il PDL, che ha avuto modo di criticare fortemente l’azione dell’amministrazione in termini di redazione di bilancio e di risanamento dei conti, non si sia reso conto della vera entità numerica delle operazioni contabili.
La verità che il punto è sui tempi rispetto ai risultati che stanno arrivando. L’amministrazione deve accelerare i tempi. Con l’opposizione intende avere un confronto di merito sulle questioni poste e registra che nessuno ha preso le distanze rispetto alle gestioni del passato.
Il Sindaco, infine, ha giudicato utile l’incontro con la stampa in quanto si dipana l’equivoco tra l’efficacia dell’intervento di risanamento e la difficoltà di cassa che è scissa dal bilancio di competenza che è stato redatto in modo reale ed equilibrato tante da prevedere strategia d’uscita con capitoli di copertura a garanzia di previsioni di entrate non rispettate.
Ed è la cassa la vera preoccupazione dell’amministrazione sulla quale si sta lavorando per renderla puntuale ed efficiente.

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