Si allacciò al contatore elettrico di un vicino. Condannato carrozziere sciclitano

Condannato a sette mesi di reclusione e trecento euro di multa, pena sospesa, il carrozziere sciclitano Roberto Russino, 43 anni, arrestato e poi rimesso in libertà con l’accusa di furto di energia elettrica, perchè si era allacciato abusivamente al contatore del vicino di casa, utilizzando un cavo. La condanna gli è stata comminata dal giudice unico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, mentre il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto una pena di tre anni. Secondo l’avvocato Pino Pitrolo, il Russino non avrebbe avuto alcun interesse a commettere il reato, che, invece, sarebbe stato perpetrato da altre persone considerato che il locale dove si trovava il contatore dell’energia elettrica, era facilmente accessibile da chiunque, La sospensione della pena è stata subordinata al pagamento della provvisionale di 500 euro. Un dipendente di Russino aveva dichiarato in aula che le attrezzature dell’autocarrozzeria del quartiere Jungi erano tutte allacciate al contatore del locale, che disponeva peraltro di una potenza di ben 35 chilowatt, che erano sufficienti per le esigenze di lavoro. L’aumento della bolletta dell’elettricità di 352 euro rispetto all’anno precedente era stato giustificato con l’aumento delle tariffe da parte dell’Enel. L’intestatario del contatore si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Edoardo Cappello.

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