E’ in carcere da un anno per tentata rapina. Scicli, nel processo la denunciante ritratta tutto

E’ detenuto nel carcere di Modica Alta da oltre un anno dopo che la sua compagna lo aveva denunciato per tentata rapina. In apertura del processo per questa vicenda, accade l’incredibile: la vittima nega i fatti. In buona sostanza il tunisino Afif Mgarden, 36 anni, ha sinora scontato dodici mesi di prigione perchè l’accusatrice “quella sera era arrabbiata”. Ora Pina Portelli, ben che le vada. rischia di essere accusata di falsa testimonianza perchè nonostante il presidente del Collegio Penale del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, l’abbia ripetutamente invitata a dire la verità a seguito delle continue contestazioni del pubblico ministero, Gaetano Scollo, lei ha proseguito nella sua versione e cioè che l’imputato quella sera l’aveva solo spinta facendole “un po’ di male a un braccio”. La stessa sera in cui scattò l’arresto, era il 30 settembre dello scorso anno, la teste, 60 anni, sciclitana, aveva raccontato ai carabinieri che il suo convivente aveva tentato di derubarla. Nella denuncia risulta che la donna si trovava in casa quando il tunisino sarebbe entrato all’interno senza farsene accorgere da un balcone chiedendo dei soldi(addirittura due euro). Alla risposta negativa, l’extracomunitario, avrebbe cominciato a picchiarla. La Portelli ha, comunque, ammesso di essere fuggita e di essersi rifugiata in un condominio attiguo al suo da dove aveva telefonato al 118 che l’aveva accompagnata al Pronto Soccorso. Afif Mgarden fu arrestato per tentata rapina e l’inottemperanza dell’obbligo a lasciare il territorio nazionale. Anche in questo caso la parte offesa rischia l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in quanto in aula ha dichiarato di essere a conoscenza che l’uomo non era in regola con il foglio di soggiorno(i due convivevano da circa quattro anni.) Il difensore del tunisino, l’avvocato Pino Pitrolo, che chiesto a questo punto la scarcerazione del proprio assistito e i giudici si sono riservati. Mercoledì prossimo ci potrebbero essere grosse sorprese sulla vicenda.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa