I CRISTIANO RIFORMISTI SULL’UNIVERSITA’ DI RAGUSA. SOLIDALI COL PRESIDENTE DI RAIMONDO

I Cristiano Riformisti pensano che siano mancati due elementi, “Operatività e contemporaneità”, per riuscire a salvare l’università a Ragusa ibla. “Avrebbero dovuto camminare di pari passo – dicono – ma non è avvenuto, come spesso accade per le decisioni importanti. Forse perché esistono due tempi da seguire, quello che vede il susseguirsi dei secondi e il vero comandante: il tempo della Politica, che a volte quando servirebbe non riesce ad essere incisivo e rapido. Il presidente Di Raimondo si è trovato a dover concordare iniziative per difendere il diritto allo studio nel poco tempo a sua disposizione. Ha cercato, senza retrocedere, di coalizzare tutte le forze politiche in modo da lanciare un segnale chiaro, forte, unitario per garantire agli studenti la chiusura dell’anno accademico. I Cristiano Riformisti puntualizzano che la gestione del consorzio universitario da parte del presidente Di Raimondo non è stata disastrosa e fallimentare poiché la definitiva chiusura dei Corsi di laurea di Giurisprudenza ed Agraria a Ragusa è stata data solo dell’errato operato del passato. Il fallimento universitario ha, infatti, origini remote: quando il consorzio era rappresentato da politici che dovevano salvare l’università. Si pensava infatti che la presenza dei politici all’interno del consorzio fosse un modo per rilanciare il tutto e portare il 4° polo a Ragusa, ma non solo non hanno portato il 4° polo, non solo non hanno rilanciato il consorzio, ma addirittura non hanno fatto nulla durante il loro mandato. Noi Cristiano Riformisti vi lanciamo un messaggio:
“Cerchiamo di lavorare e coalizzare tutte le forze politiche per il futuro, trovando così un’alternativa al fallimento universitario. Lasciamo gli sbagli al passato e guardiamo avanti.”

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