Modica. Resta irrisolta la vertenza degli operatori della Multisosta

Resta irrisolta la vertenza del servizio delle strisce blu a Modica, sulla quale, da dicembre 2010 e fino ad agosto scorso, l’Amministrazione comunale è rimasta quasi immobile e che adesso la vede in difficoltà rispetto alla soluzione individuata non più tardi di due mesi addietro in consiglio comunale. Una soluzione che, a parere della Cgil, se attuata, avrebbe avuto di certo il merito di mantenere la gestione pubblica del servizio del cui valore economico nessuno dubita e di garantire l’occupazione dei lavoratori che in esso sono impegnati. “Risale, infatti, al 25 agosto scorso – spiega il segretario della Fp Cgil, Salvatore Terranova – il solenne impegno assunto dall’Amministrazione in consiglio comunale di trasferire il servizio delle strisce blu e i dipendenti alla Società “SpM”, beneficiando della deroga introdotta dall’art. 4, comma 13, della legge n. 248/2011, in base alla quale i servizi pubblici locali a rilevanza economica, il cui volume economico annuale è uguale o inferiore a 900 mila euro, possono essere affidati a società a totale capitale pubblico. Essendo la capacità economica annuale del suddetto servizio inferiore di certo alla soglia del valore economico imposta dalla citata legge, non si comprende la ragione del nuovo ritardo che si sta accumulando sulla soluzione già prospettata, che, fino a prova contraria, era condivisa da tutto il consiglio e che è sembrata a questa O.S., a lume del buon senso, quella che meglio si attaglia alle esigenze economiche del Comune e alla rivendicata stabilità occupazionale di 13 famiglie.
E, invece, dopo diversi mesi non è dato conoscere la scelta che la Giunta vuole fare, perché fin qui non è intervenuta una direttiva politica chiara intorno ad una problematica che sta imputridendo dentro i tempi assurdamente lunghi della politica e nel cuore delle legittime aspettative dei lavoratori che oramai guardano con preoccupazione mista a incredulità un ritardo che sembra avere una finalità altra che la definizione di una problematica che ha trovato in consiglio la ricomposizione che meritava.
La nota diramata, qualche giorno fa, dall’Assessore alle Partecipate non dà alcuna direttiva politica ben precisa, cerca di delineare il quadro delle possibili soluzioni (ne individua tre) e manifesta solo l’intenzione dell’amministrazione di voler approfondire meglio la problematica prima di appuntare lo sguardo su una delle soluzioni individuate. Per andare fuor di metafora, la percezione che si ha di quel documento è che esso muova da altre finalità, non esclusa quella di giustificare un ritardo che risulta oramai ingiustificabile oltre che intollerabile. E fa ampiamente intravedere che nella mente dell’Amministrazione resiste ancora il sentimento e il fascino per il project financing sui parcheggi, per cui vuole comunque inserire nel pacchetto dei servizi da presentare quale offerta al privato anche le strisce blu, dimenticando che queste, se gestite dalla mano pubblica, potrebbero contribuire a dare stabilità alla Società “SpM” e un aiuto all’Ente rispetto al piano di risanamento che si è intestato la Giunta Buscema, che, da un lato, ha riportato in house la gestione dei tributi (acqua e tarsu e altro) e, dall’altro, intende, ci venga consentito il termine, “regalare” al privato un servizio redditizio.
E’ chiara la strategia dell’Amministrazione, che predilige un processo che incontra altre visioni, che non muovono, purtroppo, dalla valorizzazione dei beni pubblici, attività questa che rappresenterebbe una svolta culturale per una città come Modica.
A costo di apparire monotoni e tediosi, non si può che ribadire che – a avviso avviso – nessun impedimento normativo (neanche le disposizioni di cui ai commi 1 e 3 dell’art. 13 della legge 248/2006) si frappone alla possibilità di dare seguito a quanto deciso dal consiglio comunale nella seduta del 25 agosto scorso, ossia l’accorpamento del servizio delle strisce blu e del personale alla “SpM””.
In ragione di quanto sopra detto e considerato che sino a qui nulla lascia intravedere che in tempi brevissimi si avrà l’accoglimento della proposta fatta, la scrivente proclama, con effetto immediato, lo stato di agitazione del personale delle strisce blu e chiede al Sindaco di formalizzare le determinazioni che vorrà assumere sulla precisata vertenza, convocando un incontro entro e non oltre lunedì 17 ottobre,

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