RAGUSA, LA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE “TERRITORIO”, INTERVIENE ANCHE IL PID. CASTILLETTI: “PUO’ ESSERE DI SUPPORTO AL BUON GOVERNO A PATTO CHE NON SCADA NEL QUALUNQUISMO”

“La neonata associazione “Territorio”, oggetto di recente dibattito da parte dei rappresentanti di alcune forze politiche, potrebbe rappresentare un supporto all’azione della politica in generale, dove i concetti di schieramento di centrodestra e di centrosinistra finiscono con l’essere assorbiti dalla necessità di buon governo. Tutto ciò a patto che l’associazione in questione metta a disposizione degli schieramenti pronti a scendere in campo obiettivi e finalità”. E’ quanto dichiara il coordinatore provinciale dei Popolari per l’Italia di Domani, Vincenzo Castilletti, dopo aver preso atto dei contenuti dell’assemblea generale della nuova associazione tenutasi domenica scorsa a Ragusa. “Anche i contenitori che si aggregano su programmi culturali da sottoporre all’attenzione della politica – dichiara Castilletti – possono tramutarsi in una risorsa se offerti al vaglio di uno schieramento che, come il nostro di centrodestra, si è già messo in movimento in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Le coalizioni devono essere allargate a trecentosessanta gradi, a prescindere dai precostituiti schieramenti politici, per trovare ospitalità nel contesto di programmi elettorali condivisi. A larghe linee, possiamo affermare che il progetto dell’associazione “Territorio” ci trova d’accordo in quanto riesce a dare voce, indirizzandolo verso nuove mete, al disamore dei cittadini e alla disattenzione della società civile per la politica e per i partiti che, invece, devono essere recuperati e indirizzati nella maniera più corretta trattandosi di uno dei fondamenti del nostro ordinamento. Il rischio, per l’associazione “Territorio”, è quello, però, di cadere nel qualunquismo. E il gruppo direttivo dovrà darsi da fare per evitare questo pericolo. E’ doveroso che il panorama dei movimenti culturali presenti sul territorio si attrezzi sino a trasformarsi in liste civiche per sopperire, qualora necessario, alla carenza della politica. Il Pid è il frutto di una scomposizione maturata nel corso degli ultimi anni. Un partito, il nostro, che ha però cercato di mantenere la barra dritta rispetto alle esigenze manifestate dalla base. Ecco, in un momento storico in cui i partiti non riescono più a farsi intendere dall’elettorato di riferimento e in cui prevale un generalizzato clima di sfiducia, associazioni come “Territorio” possono contribuire ad incanalare nel modo adeguato il dibattito su certe tematiche cruciali per la crescita della nostra area”.

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