Un momento importante di incontro e di riflessione all’interno del partito democratico: così il PD di Modica ha salutato l’assemblea provinciale, tenutasi lunedì. Come apprezzata è stata la relazione del segretario regionale e come condivisa è stata la sua idea che la consultazione tra gli iscritti, relativamente all’appoggio al governo regionale, possa tradursi in un’occasione di confronto e di unione tra le varie anime democratiche, piuttosto che di un momento di lotta tra fazioni interne o di scontro di potere tra baronie territoriali.
Per questo, i democratici modicani esprimono apprezzamento su quanto emerso dal dibattito assembleare circa la necessità che si definiscano i punti programmatici della nostra azione politica a livello territoriale: perché riteniamo che un grande partito, com’è quello Democratico, non potrà proporsi come elemento di aggregazione delle forze che aspirano al rilancio e mirano a un futuro migliore per la nostra provincia, senza avere ben chiari i contenuti per una riscossa civica che il partito è chiamato a guidare.
Si rende quindi più che mai necessario il superamento di un dibattito sterile, basato esclusivamente sulle problematiche interne del partito, sulla composizione e sul funzionamento dei suoi organi statutari, ampliati o meno. Arrecherebbe infatti seri danni – politici, di identità, di consenso e di immagine – pensare che vi sia un Partito Democratico di Modica distinto, per iniziative o posizioni, da quello di Vittoria, di Ragusa o di qualsiasi altro circolo della provincia. Noi crediamo che esista un Partito Democratico e all’interno dei suoi circoli ci sono – e sempre più devono esserci – uomini e donne che discutono di politica: quella vera, quella che intercetta e raccoglie le esigenze del territorio e le traduce in proposte e programmi di governo.
Attendiamo quindi che si tenga la direzione provinciale del partito che è la sede naturale dove questo processo politico deve avvenire. Processo a cui noi vogliamo prendere parte: abbiamo partecipato in buon numero all’assemblea provinciale, dove la sola presenza ha avuto valore di voto e si è automaticamente tradotta nell’approvazione della relazione del segretario provinciale. Fin da ora, e a maggior ragione, garantiamo il nostro apporto collaborativo nell’ambito della direzione provinciale, dove porteremo e discuteremo proposte politiche perché siano sottoposte al voto.