Allaccio abusivo ai cavi dell’Enel. Modica, imputato assolto

Lo avevano accusato di furto di energia elettrica. Ha sostenuto un processo ma le prove erano a suo vantaggio e così è stato assolto. Carmelo Blandino, 55 anni, modicano, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale, Antongiulio Maggiore, per rispondere della pesante accusa che gli aveva mosso l’Enel. In buona sostanza, Blandino era stato denunciato perchè avrebbe allacciato abusivamente il contatore di un appartamento di edilizia popolare di Corso Sandro Pertini, a Treppiedi Nord, arrecando un grave danno economico all’ente per l’energia elettrica. Nella casa, in passato, risiedevano la madre e il fratello minore, entrambi deceduti, per cui quando in quell’appartamento fu trovato l’imputato non ci fu alcun dubbio nell’indicarlo come colui che aveva agito illecitamente. L’avvocato Favaccio ha presentato al magistrato giudicante una relazione dei funzionari dell’Enel nella quale emergeva che l’appartamento era intestato alla madre del Blandino(fatto confermato nel corso di una deposizione anche dai rappresentanti dell’ente)e che l’imputato aveva, invece, residenza altrove per cui non poteva essere responsabile di quell’allaccio abusivo. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva invocato l’assoluzione e lo stesso giudice unico si è espresso in questo senso con la formula “per non avere commesso il fatto”.

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