RAGUSA. STORNO SOLDI LEGGE 61/81 A FAVORE DEL “TEATRO EX CINEMA MARINO”.. AVOLA CRITICA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Nella conferenza stampa di sabato scorso i Consiglieri Comunali del Partito Democratico, avevano criticato l’Amministrazione comunale di Ragusa per i debiti fuori bilancio in relazione al fatto che sono stati utilizzati circa 800 mila euro per effettuare l’esproprio dell’ex Cinema Marino, togliendoli dal progetto finanziato per la realizzazione della Circonvallazione esterna che dovrebbe collegare Ragusa Ibla a Ragusa Ovest per circa tre milioni di euro.
“Come componente della Commissione Centri Storici ed ex Consigliere di quartiere di Ragusa Ibla – dice Salvatore Avola – vorrei fare notare che la cifra stanziata per la costruzione di tale opera non basterebbe neanche per realizzare il primo tratto che partirebbe dalla Discesa Peschiera a San Rocco, quindi se vengono decurtati soldi per altre opere, mi chiedo allora se l’Amministrazione nella qualità del Sindaco è davvero interessato a portare avanti tale progetto oppure no, in quanto la suddetta realizzazione non solo gioverebbe in termini di sicurezza per gli abitanti di Ragusa Ibla in caso di calamità naturali, ma anche in termini di viabilità”.
Nella stessa conferenza è stato sottolineato, che i fondi destinati all’opera non potevano essere toccati, in quanto il regolamento prevede che l’80% delle somme vengano utilizzate per Ragusa Ibla e la parte restante per il centro storico superiore, quindi l’esproprio dell’ex Cinema Marino non doveva essere effettuato con i soldi stanziati per la realizzazione della circonvallazione. “Non voglio comunque entrare nel merito della logica matematica – aggiunge Avola – ma sono convinto che è cosi e mi preme sottolineare che sia il primo cittadino, i partiti e i consiglieri comunali appartenenti alla maggioranza che come me si sono battuti per la realizzazione di tale opera oggi invece si trovano a difendere la scelta dell’amministrazione dovendo spiegare che forse il progetto non sarà mai più realizzato e dovendosi assumere una bella responsabilità, vanificando il lavoro di tanta gente (ricordo la raccolta di tante firme, coinvolgendo comitati e associazioni ecclesiastiche) e mortificando ancora una volta Ragusa Ibla”.

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