Tributi milionari da incassare. Al Comune di Modica non si trovano i messi

563 dipendenti, in tutto, e non se ne trovano 6 che siano disposti a fare i messi. È il paradosso del Comune di Modica, che sta facendo disperare l’assessore al Personale Paolo Garofalo. Potenziare l’Ufficio messi in questo momento è fondamentale, per l’Amministrazione: senza di loro non si possono far partire tutte le cartelle dei tributi che il Comune chiederà ai cittadini di pagare, cioè non si potrà concretizzare quell’opera di lotta all’evasione e all’elusione su cui tanto ha insistito l’assessore al Bilancio Santino Amoroso. “E con questi obiettivi – spiega Paolo Garofalo – io mi trovo ovviamente in piena sintonia. Per questo non posso ammettere di non riuscire a incaricare 6 persone di trasferirsi all’Ufficio messi, perché appena cambio l’ordine di servizio a 6 dipendenti viene su il finimondo. E la cosa incredibile è che il trasferimento è stato previsto per dipendenti che hanno seguito volontariamente il corso per diventare messi comunali, dei quali quindi si presupporrebbe la disponibilità. Peraltro si tratterebbe di un incarico a tempo, finalizzato alla gestione di questo particolare momento in cui è necessario potenziare l’Ufficio tributi. Tra questi pochissimi si sono messi a disposizione dell’Ente. Gli altri hanno pronte valanghe di giustificazioni, decisamente non tutte plausibili. Noi siamo pronti a fare tutto –continua Garofalo – per garantire il lavoro e la retribuzione dei dipendenti, ma io mi aspetto che cambi la loro mentalità e il loro atteggiamento”. Una condizione, questa, necessaria per il futuro: “Come si fa a non capire – si chiede Garofalo – quanto è importante che il Comune di Modica operi nella direzione di una profonda ristrutturazione? Siamo tutti chiamati a reagire al taglio dei trasferimenti verticali agli enti locali, per cui purtroppo l’Ente deve imparare a basarsi sulle proprie forze. Come può farlo, se il personale stesso non collabora? O dobbiamo sospettare, a questo punto, che si tenti di non far funzionare le cose bene come noi vorremmo, che si tenti di remare conto il successo delle politiche che questa Amministrazione sta mettendo in campo?”. È evidente, infatti, che dalla riorganizzazione dell’Ufficio tributi dipende tutto: dipende la capacità del Comune di avviare quell’efficace lotta all’evasione e all’elusione tante volte invocata, e dipende la capacità di riscuotere cioè quella liquidità sufficiente a pagare stipendi e servizi. “Ribadisco –conclude Garofalo- la necessità che il personale comprenda e collabori e il fatto che l’Amministrazione deve poter disporre delle risorse umane disponibili all’interno della macchina amministrativa in funzione della realizzazione dei propri obiettivi. Per questo ho già chiesto al Segretario generale e ai dirigenti di farmi avere una mappatura del personale. Voglio una ricognizione puntuale della loro distribuzione e delle loro mansioni, per poter stabilire come e dove riorganizzare il loro impiego all’interno dell’Ente”.

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