Le molestie del Prof all’allieva. Scicli, dirigente scolastico: “Ho fatto ciò che dovevo nella circostanza”

“Ho fatto tutto ciò che era necessario per fare luce sull’episodio incriminato, dopo la segnalazione da parte della mamma della studentessa interessata”. Si è difeso Ignazio Inclimona, dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Quintino Cataudella” di Scicli all’epoca dei fatti, difeso dall’avvocato Carmelo Scarso, che risponde di rifiuto di atti d’ufficio e di denuncia. L’imputato, che da settembre è in quiescenza, è stato al centro del processo a suo carico in corso davanti Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Manenti, Chiavegatti) che si occupa della vicenda che il 22 aprile del 2010 portò alla condanna del docente di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico “Quintino Cataudella” di Scicli, Salvatore Emmolo, al quale i giudici inflissero un anno e quattro mesi di reclusione, risarcimento danni in favore della parte civile da quantificarsi in separata sede, pagamento di una provvisionale di duemila euro e delle spese processuali, per violenza sessuale nei confronti di una sua allieva, sciclitana. Il preside ha spiegato, nella sua lunga deposizione, tutta la trafila eseguita, le verbalizzazioni redatte dopo avere ascoltato insegnanti e tutta la classe della giovane vittima. “La madre della ragazza – ha spiegato Inclimona – mi ha fatto visionare il video realizzato con un telefonino. Si vedeva l’insegnante seduto e davanti a lui quella che potrebbe essere la studentessa. Le riprese erano eseguite lateralmente. A un certo punto si è notato che qualcosa, forse una mano, muoveva il maglioncino della persona che era di fronte all’insegnante”. I giudici hanno dichiarato chiusa la fase dibattimentale, fissando le conclusioni al prossimo 21 dicembre. I genitori e la ragazza-vittima sono costituiti in giudizio attraverso gli avvocati Carmelo Ruta e Roberta Suma. I fatti sono del 27 novembre 2007. Il dirigente scolastico si trova a sostenere il processo perchè avrebbe cercato di dissuadere la presunta vittima e gli altri studenti dal rendere noto l’ episodio delle molestie del loro prof. I genitori della diciottenne denunciarono i fatti al Commissariato di Modica. Da quel momento non fecero più frequentare le lezioni per un lungo tempo alla figlia.

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