Vittoria. Concessi i domiciliari all’avvocato Francesco Scribano: è insano di mente

Poco dopo le 10 di ieri mattina l’avvocato Francesco Scribano è tornato a casa e ha lasciato il carcere di contrada Pendente, dov’era rinchiuso dal dicembre del 2010 perché reo confesso dell’omicidio dello speaker radiofonico Giuseppe Licitra.
Il Tribunale della Libertà ha accolto la richiesta di restrizione agli arresti domiciliari avanzata per la terza volta dagli avvocati difensori Mariella Viscuso del Foro di Catania e Santino Garufi del Foro di Ragusa. I giudici del Riesame hanno ritenuto valide le motivazioni di seminfermità mentale dei difensori certificate dalla perizia psichiatrica effettuata su Francesco Scribano dai professori Bruno e Petralia. La causa della morte del dj sarebbe la «melanconia ansiosa», ultimo stadio della depressione, che avrebbe colpito Scribano portandolo a vedere in Licitra «un fastidio insopportabile». Ma perché proprio il dj, seppur cliente insistente? Secondo la difesa il quadro è reso chiaro dalla documentazione che attesta che la vittima «aveva una personalità disturbata».
Assassino e vittima, entrambi malati, si sarebbero tormentati reciprocamente fino ad arrivare al tragico epilogo. Gli avvocati Garufi e Viscuso hanno scelto il giudizio abbreviato e attendono che il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa, fissi la data dell’udienza prevista per i primi mesi del prossimo anno. Questo farebbe saltare l’udienza del rito immediato già fissata per il 15 di febbraio del 2012 davanti ai giudici della Corte d’Assise di Siracusa.

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