Approvato dal Consiglio Comunale l’ordine del giorno sulla paventata soppressione del Tribunale di Modica. Adesso allargare la circoscrizione giudiziaria

Adottato all’unanimità dal Consiglio Comunale  l’ordine del giorno relativo alla paventata soppressione del Tribunale di Modica. Il documento adesso dovrà essere approvato dai comuni del comprensorio e l’invito ai comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino e Portopalo ad aderire al progetto di una nuova allargata composizione territoriale della circoscrizione giudiziaria di Modica. Invito che dovrebbe portare ad una adesione delle autorità civili e istituzionali ad adottare l’ordine del giorno votato ieri sera. Il documento è il manifesto che i sindaci dei comuni del comprensorio e degli altri comuni aderenti, che si dovranno costituire in comitato, adottano per perorare davanti al Ministro di Giustizia la salvaguardia del Tribunale di Modica.
Presenti 18 consiglieri la seduta si apre con la comunicazione del Presidente che l’assessorato territorio ed ambiente ha inviato all’Ente il decreto di proroga di tre mesi del commissario ad acta che dovrà adottare la variante al PRG e invita poi i consiglieri a leggere la relazione della Corte dei Conti in ordine alla delibera di approvazione dell’ultimo conto consuntivo in quanto sussistono indicazioni per i componenti il consesso. Stasera si discuterà solo il primo odg perché, come da decisione assunta dalla conferenza dei capigruppo, il PD è impegnato in riunioni di preparazione alla festa democratica che si terrà da domani a Modica. Il consiglio, annuncia il Presidente Scarso, sarà rinviato a mercoledì 26 ottobre p.v. alle 19.00.
L’ordine del giorno sulla paventata soppressione del Tribunale di Modica è un documento redatto dal Presidente del consiglio comunale Carmelo Scarso di concerto con il Presidente dell’Ordine forense di Modica.
Il consigliere Paolo Nigro dichiara il suo disaccordo sul fatto che i lavori del consiglio devono subire un rallentamento per questioni legate all’attività dell’appuntamento del PD in quanto andava concordato in orario diverso, magari prima di quella fissato, per rendere possibile una discussione più approfondita sull’odg. Insomma non ha gradito il metodo con il quale è stata assunta questa decisione. Il Presidente Scarso da lettura del documento. Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano annuncia il voto favorevole del gruppo atteso il momento importante per la difesa del Tribunale di Modica. Deve rimanere in quanto presidio di legalità del territorio; sede giudiziaria efficiente rispetto ad altri presidi giudiziari ed inaugurata sette anni fa e costata 12 milioni di euro. La soluzione di allargare la circoscrizione è quella giusta. L’incontro con il Ministro di Giustizia è concordata deve essere solo fissato.
Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata rileva che il Presidio giudiziario è essenziale per garantire la legalità unitamente a quelli che sono altri presidi come la caserma dei Carabinieri di frigintini e su questo non può non andare la nostra critica ai governi nazionale e regionale.
Il consigliere del Sel Vito D’Antona si dichiara d’accordo con l’ordine del giorno e auspica che venga approvato all’unanimità. Gennaio 2006, Giugno 2008 e oggi sono le date con le quale ci si è occupati della difesa del Tribunale di Modica. Questa è rivolta a contrastare un disegno ragioneristico che tenta di ridurre le spese a detrimento dell’efficienza e della qualità di risposta alla domanda di giustizia. In riferimento al trasferimento dell’Archivio storico da Modica a Ragusa potrebbe anche accadere di registrare un sensibile impoverimento, per il contenimento della spesa, di altre importanti realtà cittadine e con esse il calo del livello della sicurezza e quindi dello sviluppo del territorio.
Il consigliere Paolo Nigro di dichiara d’accordo con quanto detto dai consiglieri su questo argomento. Rileva che questo ordine del giorno non rispetta il regolamento. Il documento non poteva essere approvato nell’adunanza precedente in quanto si trattava di una seduta aperta; la informazione passata sulla stampa è che il documento era stato adottato dal civico consesso di Modica e poi doveva essere sottoposto agli altri comuni.
Insomma nella procedura non si sono rispettate alcune regole.
Il Presidente Scarso rileva che tutta la procedura seguita ha risentito dall’urgenza di porre in essere l’atto.
Il capogruppo dell’Mpa Silvio Iabichella si dichiara d’accordo con il documento.
Il capogruppo del PD Giorgio Zaccaria precisa che il costo del Tribunale di Modica è di dieci milioni e duecento mila euro.
Il PD voterà il documento in quanto lo condivide in ogni sua parte.
Zaccaria fa una disamina delle conseguenze che ricadono sul territorio in ordine ai risparmio che il governo intende adottare ( vedi il ritardo nelle infrastrutture) e tra questi il Tribunale di Modica.
Il consigliere Nino Cerruto di una “Nuova Prospettiva” si dichiara d’accordo con il documento e precisa che ove non dovesse esserci l’incontro con il Ministro di Giustizia si dovrà chiedere un incontro a Roma con una delegazione qualificata per affrontare il problema; raccomanda, infine, che il documento venga trasmesso e giunga ai destinatari.
Ai voti l’ordine del giorno viene approvato all’unanimità.
Il consigliere Vito D’Antona invita il Presidente del consiglio comunale e i consiglieri ad avere un incontro con una delegazione degli operatori delle cooperative sociali e dei sindacati, presenti in aula, per fare che venga assunto un impegno da trasmettere all’amministrazione.
Il consigliere Paolo Nigro propone la sospensione del consiglio per incontrare i lavoratori delle cooperative e riprendere poi i lavori d’aula.
Il capogruppo del PD Giorgio Zaccaria è disponibile ad ascoltare i lavoratori con una riunione dei capigruppo consiliari.
Il consigliere Bartolo Azzaro ritiene che venga messa ai voti la proposta Nigro. Il consigliere Giovanni Migliore è d’accordo con la proposta: sospendere e poi rinviare il consiglio.
Il consigliere Carmelo Cerruto a nome del PD è d’accordo all’ascolto e propone il rinvio del consiglio per le motivazioni espresse all’inizio del consiglio. Il consiglio viene rinviato a mercoledì 26 ottobre alle ore 19.00.

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