Archivio di Stato e Tribunale. Modica, Rando: “Sulle ipotesi di trasferimento città indifferente”

La continua spoliazione che subisce la città di Modica sta passando nella più totale indifferenza dei cittadini, ormai rassegnati. Salvatore Rando, rappresentante del Comitato Via Loreto, si fa portavoce dell’amarezza di coloro che ancora lottano per qualcosa d’importante, come può essere la soppressione del Tribunale di Modica, una sanità gravemente ammalata, i disagi per le persone più deboli con i gravi tagli di risorse che subiscono i comuni, e adesso anche la chiusura della sezione modicana dello storico Archivio di Stato.
“La gente – dice Rando, rivolgendosi al presidente del consiglio comunale, Carmelo Scarso, che aveva lanciato l’allarme – non ha più fiducia nelle Istituzioni e nella politica. Non ha fiducia nei partiti, rappresentati da uomini vecchi e che non hanno più nulla da dire. Se questi hanno una coscienza che si mettano da parte e provino a meditare sui risultati dello sfascio di cui sono stati protagonisti negli ultimi decenni(destra e sinistra appassionatamente), altro che proporsi ancora per governare il Paese. I danni li pagheranno le future generazioni che non hanno prospettive di un futuro. La dimostrazione sono le grandi proteste fatte da tanti giovani che non vogliono rassegnarsi e lottano per cambiare, dimostrazioni che si stanno svolgendo in tutto il mondo, in Italia, purtroppo per colpa di un gruppo di delinquenti non è stato possibile protestare”. L’Archivio di Stato, ubicato al Palazzo Sant’Anna, subirà lo stesso destino di Noto e Caltagirone. Dopo l’allarme di Scarso, nessun segnale è arrivato dalle istituzioni per bloccarne il trasferimento a Ragusa.

nella foto la sede dell’Archivio di Stato a Modica, a Palazzo Sant’Anna

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