Ragusa: Eletti ed amministratori ragusani del Pdl si sono incontrati per discutere di tesseramento e stagione congressuale

Si è svolto ieri sera un incontro degli eletti e degli amministratori ragusani del Popolo della Libertà. A convocare la riunione è stato il coordinatore cittadino pro tempore, il dr. Fabrizio Ilardo, che ha voluto avviare una fase di interlocuzione interna per preparare il Pdl di Ragusa alle prossime scadenze congressuali.
Oltre ad Ilardo, erano presenti: gli assessore al Comune di Ragusa, Francesco Barone e Mario Addario, i consiglieri comunali Giorgio Mirabella e Maurizio Tumino, il presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Occhipinti, il consigliere provinciale Salvatore Criscione. Assenti, invece, per impegni imprevisti ed improrogabili: il consigliere comunale Daniela Virgadavola, l’assessore provinciale Salvatore Mallia, il consigliere provinciale Giovanni Mallia ed il Sindaco della Città di Ragusa Nello Dipasquale.
“Abbiamo affrontato i temi relativi all’impegno necessario per avviare la campagna di tesseramento – spiega Ilardo – e durante l’incontro si è discusso dell’esigenza di riprendere l’attività interna ed esterna di un partito che per varie ragioni non ha potuto esprimersi a dovere. Il mio desiderio, visto che praticamente sono un commissario in quanto coordinatore nominato e non eletto, è quello di vedere che queste riunioni si ripetano, vorrei che quello di oggi fosse un tavolo permanente durante il quale discutere della politica della nostra città e della nostra provincia”.
“Su questo – continua il coordinatore – c’è piena sintonia tra tutti noi e sono certo che sederci intorno ad un tavolo consentirà di lasciarci alle spalle quelle difficoltà che, in passato, hanno rischiato di lacerare il partito dal suo interno”.
“Con il nuovo corso avviato a livello nazionale dal segretario Alfano, a livello regionale da Castiglione e Nania, in provincia di Ragusa da Leontini e Minardo – conclude Fabrizio Ilardo – arriveremo alla data del congresso compatti e senza scontri in modo da procedere, finalmente, alla strutturazione, anzi, ristrutturazione di un Pdl più vicino ai cittadini ma anche più europeo”.