RAGUSA TRA 10 ANNI FARA’ A MENO DI ECCELLENZE GIOVANILI E LA POLITICA? “I RAGAZZI LA INTERPRETANO COME QUALCOSA DI POCO ONESTO. OCCORRE INVERTIRE QUESTA GRAVE TENDENZA”

“Tra dieci anni Ragusa sarà senza eccellenze giovanili. I ragazzi lasciano la nostra città e cercano lavoro e futuro altrove. Dobbiamo invertire questa tendenza. Riuscire a riportarli tra noi. I giovani, in questa città, non esistono più. Ed è questo il tema che noi, come partito politico, ci dobbiamo porre”. Parola di Nanny Frasca, responsabile organizzazione Pd Ragusa, che, ieri pomeriggio, ha movimentato il dibattito su “Il perché di un netto distacco tra i giovani e la politica”, il terzo promosso in occasione della Festa Democratica in fase di svolgimento in piazza San Giovanni, nel cuore di Ragusa. Un argomento di grande impatto. Che non ha mancato di coinvolgere i partecipanti al confronto moderato dal giornalista Michele Farinaccio. Tra questi il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese, che ha fornito la sua personale chiave di lettura sulla delicata questione. “I giovani, purtroppo – ha detto – interpretano la politica come qualcosa di poco onesto. Noi, come classe dirigente, dobbiamo avere la capacità di non farli rassegnare, bensì di farli indignare. Per fortuna, il nostro partito a Ragusa, a differenza di altri, può vantare su un numero considerevole di simpatizzanti tra i ragazzi”. Frasca ha poi puntato l’accento sul fatto che “il Pd, a differenza di altre compagini politiche, non è formato soltanto dagli eletti. Ci sono organismi dirigenti, segreterie, persone che contano e dettano un minimo di agenda poitica”. Ma perché il distacco dei giovani dalla politica? Ha provato a rispondere Riccardo Schininà della segreteria Pd Ragusa. “E’ un problema più ampio di disaffezione delle persone alla politica – ha detto – Un distacco che si manifesta con la mancata partecipazione dei cittadini e dei giovani alla vita dei partiti che, secondo me, è il vero problema da combattere”. Per Fabio Antoci, dirigente Pd Ragusa, è “necessario un patto tra generazioni, un luogo di incontro in cui i giovani possano investire la loro voglia di mettersi in gioco e gli anziani possano mettere in campo le loro capacità che hanno costruito con il tempo e l’esperienza”. Il consigliere comunale Gianni Lauretta se la prende “con la mancanza di moralità in politica. E’ stato dato un cattivo esempio – aggiunge – e non possiamo meravigliarci se molti giovani restano, oggi, indifferenti alla politica”. Per Giuseppe Berretta, componente della commissione Lavoro della Camera dei deputati, “è il momento di dare spazio a nuove risorse e a nuove facce. Il Pd ha una funzione che permette ai giovani di poter contare su un ruolo centrale e decisivo. Dobbiamo costruire una società più equa, permeata di giustizia sociale, garantendo la massima attenzione ai ceti deboli. Per far innamorare di nuovo i giovani della politica, dobbiamo pensare ad uno sviluppo che tuteli il territorio, uno sviluppo sostenibile”. Berretta, poi, ha detto la sua sulla presenza universitaria a Ragusa. “La strada presa – ha chiarito – è sbagliata. Qui c’erano le condizioni per dare vita ad un polo autonomo. E’ mancato il coraggio di creare questa possibilità”.
Il programma di domani. Ultimo giorno con la Festa Democratica a Ragusa che, di mattina, alle 10,30, sarà caratterizzata da un vero e proprio evento culturale: la presentazione del libro “Terra matta” di Vincenzo Rabito, con la collaborazione del Centro studi “Feliciano Rossitto”. Interverranno Giuseppe Cultrera e Giacomo Mastruzzo. Passi dell’opera saranno letti da Giorgio Sparacino. Nel pomeriggio, l’ultimo dibattito della cinque giorni avrà per tema “La politica del Pd e le future alleanze nazionali, regionali e locali per un buon governo”. Saranno presenti: Matteo Orfini, responsabile segreteria nazionale Cultura e Informazione del Pd; Pippo Digiacomo e Roberto Ammatuna, deputati regionali; Salvo Zago, segretario provinciale Pd; Giuseppe Calabrese, segretario cittadino. Alle 20 il karaoke con Max & Sergio. Alle 21, il sorteggio della Festa Democratica. Alle 21,30 il concerto dei Faciti Rota con Salvo Di Pasquale anticiperà la chiusura della Festa Democratica prevista per mezzanotte.

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