Servizio igienico per disabili all’Artemide. Il Tar da ragione al Comune di Modica

Il Tar di Catania ha confermato l’aggiudicazione della gara per la gestione del servizio igienico personale degli alunni disabili nelle scuole alla Cooperativa Artemide di Comiso, confermando, di fatto, la corretta procedura attuata dal Comune di Modica che, nell’occasione, era rappresentato dall’avvocato Miriam Dell’Ali. Al Tribunale Amministrativo regionale aveva fatto ricorso la cooperativa “Il Gruppo”, tramite l’avvocato Luigi Piccione del Foro di Modica, che nella sostanza , che riteneva illegittimo l’affidamento e che, nello stesso tempo, aveva determinato quest’anno un ritardo, seppure lieve, nell’avvio dell’assistenza. L’Artemide era patrocinata dall’avvocato Giurdanella. I dubbi sollevati al momento dell’aggiudicazione dell’importante servizio erano determinati, in particolare, dal considerevole ribasso d’asta proposto dalla cooperativa presieduta da Rita La Terra, che già gestisce altri servizi analoghi in provincia, il ventotto per cento, che, dal canto suo, aveva addotto quali giustificazioni la possibilità del sodalizio di potere beneficiare di sovvenzioni regionali e statali che consentivano, dunque, di potere allargare il fronte del ribasso. Secondo il Tar, insomma, l’amministrazione comunale di Modica, nel procedere all’affidamento del servizio all’Artemide con le condizioni proposte, avrebbe agito in maniera corretta e legittima. Erano state quattro le società che avevano presentato l’offerta per la gara d’appalto: due si erano ritirate per cui erano rimaste in “gioco” oltre all’Artemide la Cooperativa “Il Gruppo” di Modica che, in buona sostanza, aveva sempre gestito l’assistenza igienico personale degli alunni disabili nelle scuole modicane. Nei fatti, nonostante il ricorso del sodalizio della presidente Cerruto, il Comune di Modica aveva proceduto ugualmente a fare partire il servizio affidandolo proprio alla Artemide che sta già lavorando da settimane.

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