Convegno a Ragusa, organizzato dalla Fiba e dalla Slp

L’attuale crisi finanziaria globale evidenzia le criticità di una Direttiva, la MiFID, nata probabilmente già vecchia: i principi di tutela del risparmiatore rimasti inattuati sono solo una parte del problema. I nuovi strumenti finanziari, le nuove piattaforme informatiche e i flussi finanziari, che sfuggono ad ogni controllo e addirittura alla possibilità di semplice monitoraggio, evidenziano l’importanza di creare norme di governo globale ai fenomeni, per eliminare l’area oscura (“dark pool”) che attualmente costituisce la sfida maggiore ad un tentativo di controllo strategico della politica sulla finanza.
Al nostro livello periferico, molto più modestamente, la Mifid dovrebbe rappresentare uno scudo di protezione non solo per il risparmiatore, ma anche per l’operatore bancario o postale che, stretto tra la rigida osservanza della norma e le aggressive politiche commerciali imposte dalle aziende, dovrebbe trovare nella Mifid un punto di riferimento per l’attività quotidiana. Proprio in quel “dovrebbe” sta il senso del secondo appuntamento con Mario Capocci, responsabile nazionale dei quadri direttivi della Fiba Cisl, uno dei maggiori esperti di divulgazione sull’argomento. Il convegno, organizzato dalla Fiba e dalla Slp, che associano rispettivamente i bancari ed i postali della cisl, si prefigge proprio di chiarire agli addetti ai lavori ed ai risparmiatori quanto non sia stato previsto da questa normativa, quanto sia rimasto inapplicato, quanto si scelga deliberatamente di non applicare perché impedisce la realizzazione di utili più consistenti.
L’intento è quello di aumentare il livello di consapevolezza dei lavoratori del settore rispetto ai rischi che corrono personalmente o che potrebbero far correre ai risparmiatori poco informati. L’appuntamento è per il 25 ottobre alle ore 16 presso la sala Avis di Ragusa.
Le Segreterie Provinciali Fiba Cisl ed Slp Cisl.

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