Pagamenti al Comune di Modica, la Fp Cisl minaccia azioni di lotta

Lo scorso 21 ottobre si è tenuto il richiesto incontro con l’Assessore al Bilancio in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale con le organizzazioni sindacali, riguardante il piano programmatico per il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali per il periodo settembre – dicembre. In detto incontro, l’ Assessore aveva quantificato da una parte una previsione di entrate entro la fine dell’anno di 11 milioni di euro e dall’altra un fabbisogno complessivo di 17 milioni, accomunando indistintamente il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali, che per legge resta prioritario, e le somme da destinare alla Servizi per Modica(ex Multiservizi), alla ditta che ha in appalto il servizio di Nettezza Urbana, alle Cooperative ed a svariati fornitori, fra cui l’Enel, evidenziando così un gap negativo di 6 milioni di euro fra entrate e uscite.
La Cisl Fp, tuttavia, si dice certa, come del resto ha sempre sostenuto, che non possono accomunarsi su uno stesso piano programmatico di pagamento sia le spese afferenti a servizi essenziali ed indispensabili per il funzionamento dell’ente, che quelle da riconoscere a soggetti che a vario titolo vantano crediti nei confronti del Comune di Modica.
“E’ questo un tentativo, neanche tanto malcelato – dice il Segretario Aziendale, Liddo Di Martino Russo – di voler penalizzare, ancora una volta, i dipendenti comunali e i loro diritti soggettivi, impiegando le risorse prioritariamente loro destinate per altre necessità. Infatti, l’ente, pur incassando ben 11 milioni potrebbe garantire con tale somma due sole mensilità (settembre ed ottobre) e forse una terza (novembre) anche perché l’acconto della 3^ rata dello Stato di € 2.600.000 circa, in corso di accreditamento, servirà in buona parte per coprire l’intero ammontare, compresi gli oneri riflessi, della mensilità di agosto, già anticipato dalla Banca Tesoriera. Noi contestiamo tale pianificazione e chiediamo:
– in primo luogo di soddisfare il prioritario pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali relativi ai mesi di settembre, che è già maturato, di ottobre, che è prossimo alla scadenza, di novembre, dicembre e della tredicesima mediante l’accantonamento di tutte le risorse che affluiranno fino alla chiusura dell’anno, destinando la quota residua per onorare altri impegni assunti;
– in secondo luogo, per via della deficiataria situazione di cassa che non consente di fare fronte ai pagamenti relativi al servizio di nettezza urbana, alle cooperative, alla S.P.M. e così via, di sollecitare il ripristino dell’anticipazione di cassa concessa dalla Regione, interessando anche S.E. il Prefetto di Ragusa, che legge per conoscenza.
Si tratta di quei famosi. 6.750.000 euro, assegnati ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 6 del 14 maggio 2009, che la stessa sta recuperando non più in 3 anni, ma in 10 anni, grazie alla modifica introdotta dall’art. 2 della L.R. n. 1 del 7.1.2011, con una quota annuale di 675.000 euro anziché di 2.251.000 euro.
Sarebbe, così, possibile, riportando l’anticipazione alla misura originariamente concessa, da recuperare da parte della Regione in 10 anni a decorrere dal 2012, di poter beneficiare per gli altri creditori di una somma di oltre 2 milioni di euro, equivalente a quella fino ad oggi trattenuta dalla Regione negli anni 2009, 2010, 2011, senza che ciò comporti alcun incremento della trattenuta annuale, che resterà bloccata a 675.000 euro, e quindi senza gravare ulteriormente sulle disponibilità di cassa del Comune, ma avendo come conseguenza il semplice allungamento di ulteriori tre anni della durata dell’anticipazione”.
La mancata adesione a questa richiesta comporterà la ripresa delle iniziative di lotta a tutela del diritto dei lavoratori comunali a percepire con puntualità gli emolumenti spettanti loro per legge.

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