GLI ITALIANI SIAMO FIERI O DOPATI? La riflessione di Giombattista Ballarò

All’inizio degli anni ottanta, un cantautore all’epoca molto in voga , in una delle sue tante canzoni, cantava:”lasciatemi cantare perché ne sono fiero, sono un italiano, un italiano vero”. A quell’epoca, si respirava ancora in Italia, un’aria sopportabile ma penso che oggi Toto Cutugno non avrebbe scritto né cantato quella canzone, perché c’è davvero poco di cui essere fieri. Mi chiedo tutti i giorni se col passare degli anni, tutto tenda a precipitare o sono io che sono diventato catastrofista, ma finisco sempre col concludere che per quanto pessimista possa essere divenuto, la realtà di questo Paese non aiuta certamente a ridimensionare l’eventuale pessimismo che può caratterizzare alcuni di noi.
Una delle ultime notizie che determina sconcerto è quella che nel capoluogo siciliano, gli uomini della Polizia di Stato, devono molto spesso mettere di tasca propria, la benzina nelle auto di servizio, perché il distretto non ha i soldi per effettuare il rifornimento;sono costretti a non poter lavorare, perché su 40 macchine in dotazione, 32 sono in riparazione e ci rimarranno a lungo per l’impossibilità di poter pagare le officine che dovrebbero eseguire il lavoro;chi è addetto alle scorte dei Magistrati, spesso rimane in panne, col serio rischio che accada qualcosa di drammatico a loro ed a coloro che dovrebbero garantire la sicurezza;se va sostituito il toner nelle fotocopiatrici degli uffici, debbono ricorrere a collette tra di loro.
Ma in che genere di Paese stiamo vivendo ? Ci sono sempre più persone che grazie al ruolo ricoperto o agli intrecci truffaldini che riescono a realizzare, si arricchiscono sulla pelle degli italiani e non hanno neanche quel minimo di dignità per reperire quei fondi necessari per far funzionare un settore delicato come quello della sicurezza.
Tutte le sigle sindacali che rappresentano la polizia, stanno attuando una colletta simbolica pubblica, chiedendo un euro ad ogni cittadino, per evitare che i loro rappresentati rimangano inattivi, loro malgrado. Ma chi governa, come fa a non provare vergogna per fatti simili ? E quando si tornerà a votare, con quale spudoratezza chiederanno ai cittadini di essere rieletti ?

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