La chiusura della Caserma dei Carabinieri di Frigintini. Il commento del consigliere Cannata

Frigintini ha fondato la crescita sociale ed economica, lo sviluppo urbano e demografico, diventando sempre più città nella città, anche sulla “sicurezza” che la presenza della caserma dei carabinieri ha garantito. Per il consigliere comunale de I Popolari, Salvatore Cannata, che è uno residente oltre che un operatore del posto, è l’ora del commiato dai militari dell’Arma, quasi un atto di rassegnazione, e manifesta la delusione dei residenti “da una disattenzione politica che a vari livelli non ha saputo risolvere il problema della caserma, per come la comunità di Frigintini operosa e civile ha chiesto ed avrebbe meritato”. “Non resta che salutare con un “arrivederci” la dipartita dell’Arma dei Carabinieri di Frigintini – dice Cannata – sperando che nell’immediato futuro si possano creare i presupposti per la riapertura di una Caserma, anche perché certamente la popolazione di Frigintini saprà reagire ed organizzarsi, riprendendo il progetto di autonomia amministrativa già presentato alla Regione Siciliana alcuni anni fa, al quale lo scrivente partecipò attivamente nella stesura. Sin da subito la Frazione ha bisogno e pretende di avere assicurato il controllo del territorio dal punto di vista dell’ordine pubblico da parte delle forze dell’ordine, ma anche con la costante presenza di vigili urbani per l’ordinarietà pertinente al territorio urbano ed extraurbano”. Il consigliere comunale ritiene che il Sindaco non possa più indugiare sull’istituzione di un presidio di polizia municipale e sulla presenza del Vigile di quartiere per l’intera giornata “così come già sperimentato in passato”,

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