Ladro “quasi gentiluomo” al “Maggiore” di Modica. Restituisce portafogli ma aveva prosciugato il bancomat

Gli rubano il portafogli ma dopo un pò glielo fanno ritrovare con documenti e soldi. Un fatto inusuale se più tardi la vittima, quando ha dovuto utilizzare il proprio bancomat, non avesse scoperto che qualcuno aveva utilizzato il suo conto corrente. Il fatto è accaduto nella divisione di Cardiologia dell’Ospedale Maggiore dove la vittima lavora. Questa aveva lasciato la sua borsetta su una sedia del suo ufficio contenente, tra le altre cose, il portafogli dove all’interno erano sistemati carta di credito, documenti d’identità, bancomat e anche il codice segreto personale, oltre a denaro contante. Sarebbe, infatti, accaduto che un giovane, che pare sia stato già individuato dagli agenti del Commissariato, mentre era in visita da una conoscente, si sia fatto allettare dalla borsetta incustodita che si trovava su una sedia dell’ufficio della dipendente del nosocomio di Via Aldo Moro. Se l’occasione fa l’uomo ladro, il giovane non avrà voluto sfatare questo detto e allora si è impossessato del portafogli portandoselo via. Probabilmente, colto da un rimorso profondo, dopo avere fatto degli acquisti, pare presso una gioielleria e una farmacia, avrebbe deciso di restituire il portafogli, così sarebbe tornato in Cardiologia, e, furtivamente, avrebbe rimesso tutto a posto. Concluso il servizio, la malcapitata sarebbe andata a fare degli acquisti senza accorgersi di nulla giacchè nel portafogli c’era tutto, comprese le banconote contanti. Al momento di pagare, però, l’esercente l’ha resa edotta che non poteva più utilizzare il bancomat perchè la somma massima, tremila euro, era stata già prelevata. Un rapido controllo, ed è risultato dal resoconto complessivo, che poco prima erano stati effettuati degli acquisti a estinzione della somma disponibile. Alla poveretta non è rimasto altro da fare che denunciare l’accaduto ai carabinieri. Nel frattempo, la notizia sarebbe giunta all’orecchio della polizia che ha avviato le indagini per conto proprio. Pare, come si diceva, che l’autore, un giovane della Modica bene, sia stato già individuato.

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