Monterosso Almo: Festeggiato il 60° Anniversario della istituzione della Parrocchia di San Giovanni Battista. 1951/2011. Presente il vescovo monsignor Paolo Urso e le massime autorità civili e militari della provincia iblea.

Una settimana intensa è stata vissuta dall’intera comunità cattolica monterossana per festeggiare il sessantesimo anniversario della isitituzione della Parrocchia di San Giovanni Battista a Monterosso Almo. Il 28 Ottobre del 1951 il vescovo pro tempore monsignor Ettore Baranzini annunziava l’istituzione della Parrochia di San Giovanni. Venerdì scorso, 28 Ottobre del 2011, presso la chiesa di San Giovanni è stato festeggiato questo importante avvenimento con una solenne messa presieduta dal vescovo monsignor Paolo Urso e concelebrata da tutti i sacerdoti prvenienti dalla comunità parrocchiale che vi hanno prestato servizio negli anni. Presenti tutte le più alte autorità civili, militari e religiose della provincia iblea (per la Polizia il Questore Filippo Barboso, per i Carabinieri il colonello Salvatore Gagliano, per la Guardia di Finaza il colonello Francesco Fallica) oltre migliai di fedeli che gremivano le tre navate della chiesa. Il vescovo Paolo Urso nel corso dell’omelia ha parlato del valore di questa comunità parrocchiale che in questi sessant’anni è cresciuta bene ed ha accolto tutti a braccia aperte. A fine messa moltto apprezzato è stato l’intervento del sindaco, Salvatore Sardo, il quale ha lanciato un messaggio forte di unione e di amore fra tutti i cittadini monterossani. ” Quante cose sono cambiate da quel lontano 1951 – ha affermato Sardo -non solo riguardo all’aspetto urbanistico ma anche economico, sociale e dei rapporti umani. Quanta serenità si respirava in tutto il paese. Allora si può dire che che noi ragazzi non sapevamo assolutamente cos’era la microcriminalità, ne sentivamo pronunciare la parola racket. Vi era un certo campanilismo tra ” sangiuannari” e ” santantuniani” , cioè tra chi abitava il quartire di sopra ed il quartiere di sotto, esclusivamente nelle feste. E questa era una competitività solo devozionale e non certo come antagonismo e rivalità popolare. Oggi è sorto un quartiere ‘cerniera’ , la circonvallazione che fa perfettamente da raccordo tra i due centri storici. Ciò si deve – continua Sardo – alla nuova mentalità ed alla nuova impostazione di vita che fa del nostro paese, anche se piccolo, un Paese grande, nuovo e moderno. Oggi Monterosso celebra i sessant’anni della Parrocchia di San Giovanni Battista, ma celebra anche sessant’anni di una storia ricca di tanti episodi tristi ed anche lieti, lieti perchè il Paese è realmente cresciuto, si è trasformato e trasformato in meglio. Il merito è anche delle nuove generazioni che pur con tante difficoltà di inserimento nell’attività lavorativa, si impegnano anche loro affinchè il Paese cresca e cresca nella direzione giusta. Il merito va anche agli amministratori che mi hanno preceduto, che anche se appartenenti a differenti schieramenti politici, tutti si sono impegnati come hanno potuto, affinchè i concittadini si trovasserto sempre nelle migliori condizioni economiche e nelle migliori condizioni sociali. Io come primo cittadino di oggi – conclude il sindaco Sardo – ho cercato e sto cercando di far funzionare meglio la macchina amminastrativa. Per me non esistono nè differenze di Parrocchbia, nè di quartiere, nè sociali, nè economiche e nè di partito . Cerco di servire tutti alla pari. Molte cose possono anzi debbo essere ancora fatte per il paese ed oggi proprio oggi tutti in occasione del sensantessimo anniversario della fondazione della Parrocchia di San Giovanni, insieme dobbiamo promettere maggiore collaborazione, maggiore impegno, maggiore comprensione lungi dalle cattiverie e soprattutto dall’ipocresia”. ( Nella storica foto tutti i sacerdoti che hanno prestato servizio nella Parrocchia di San Giovanni Battista con al centro il vescovo monsignor Paolo Urso, il sindaco Salvatore Sardo e don Domenico D’Alia, responsabile del Gruppo Missionario del Preziosissimo Sangue di San Gaspere Del Bufalo presente per l’occasione a Monterosso Almo)