Angela, modicana, con sclerosi, speleologa per un giorno

Non ha voluto perdersi l’occasione e nonostante il suo handicap è scesa a una profondità di circa 50 metri per visitare la Grotta Genovese, Canicattini Bagni. Un’esperienza vissuta dalla trentottenne Angela, modicana, che studia per diventare geometra. Costretta su una carrozzina giacchè affetta da sclerosi multipla, con l’ausilio del gruppo speleologi della sezione di Ragusa dell’Organizzazione Europea dei vigili del fuoco volontari e di Protezione Civile, si è fatta imbracare ed è stata “calata” all’interno della cavità carsica, per ammirare i calcari miocenici che si sono formati per via dell’azione modellante delle acque meteoriche. L’iniziativa è stata organizzata proprio dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, a dimostrazione del fatto che le disabilità non possono costituire barriere ma che tutti, nessuno escluso, può vivere ogni esperienza. “E’ stata l’occasione – dice Luciano Criscione, consigliere nazionale Aism- per dimostrare che le barriere sono solo mentali e al di là dell’iniziativa “estrema” di oggi. E’ necessario e su questo stiamo puntando, creare una cultura nelle persone diversamente abile per non farsi bloccare dalla malattia». L’iniziativa, unica nel suo genere, sarà sicuramente ripetuta in altre grotte per dare l’opportunità a tante altre persone con sclerosi di vivere pienamente la vita.

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