MODICA, CHOCOBAROCCO 2011. GERRATANA: “UNA CITTA’ INACCESSIBILE E L’INCULTURA DI QUALCHE IMPRENDITORE CHE PENSA DI VENDERE ORO E NON CIOCCOLATO”.

Oramai la manifestazione chocobarocco si connota quale grande evento a livello interprovinciale e sebbene la crisi che da tre anni attanaglia gran parte dei settori produttivi del Paese non aiuta a farla decollare in maniera compiuta, è certamente una manifestazione che è cresciuta e probabilmente crescerà ancora.

Proprio per il motivo che l’appuntamento diventa sempre più ambizioso, bisognerebbe pensare ad una più opportuna collocazione che eviterebbe di rendere inaccessibile per cinque giorni la città che continua a vivere di altri interessi e priorità e non può essere soffocata da una manifestazione, sebbene importante. Il consigliere comunale di Modica, Nino Gerratana, sostiene che bisognerebbe tener conto che Modica ha una struttura viaria che non consente soluzioni alternative al traffico ed impedire che si possa regolarmente circolare lungo l’arteria principale della città per un periodo così lungo, equivale a rendere complicata la vita a molti cittadini.

“E’ così fondamentale che la manifestazione abbia luogo in Corso Umberto? – dice – Non sarebbe più opportuno allocare gli stand in un Piazzale o in un’altra zona della città alla quale poter accedere senza creare problemi di traffico e ai cittadini?
Spesso ci si lamenta che dalle nostre parti è difficile far decollare il turismo o comunque richiamare gente per manifestazioni di vario genere, ma non ci si chiede a cosa possa essere conseguente. E’ normale che un etto di cioccolato sia posto in vendita a 4,5 euro con punte di 7 euro, col pretesto che ha una lavorazione particolare? Tali prezzi rappresentano il giusto valore del prodotto o scaturiscono dalla miope concezione imprenditoriale che in determinate circostanze si debba pretendere qualcosa che non rispecchia il corretto valore commerciale di ciò che si sta vendendo? Se fosse giusta la seconda ipotesi, non ci si lamenti del fatto che la gente passa per gli stand e non compra.Oggi, soldi da buttare non ne ha nessuno”.

foto chocobarocco di  giovanni antoci

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