E’ tornata l’ora solare. Come affrontare l’effetto notte. La rubrica a cura del dottore Federico Mavilla

Addio all’estate e alle lunghe giornate di luce. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre è tornata l’ora solare, che resterà in vigore fino al 25 marzo 2012.
Cosa comporta questo piccolo cambiamento nelle nostre vite quotidiane? Le giornate saranno più brevi, il buio arriverà prima, le ore di luce diminuiranno e la domenica dormiremo un’ora in più. A risentirne, almeno nei primi giorni, potrebbe essere il nostro benessere psicofisico.
I disturbi più diffusi sono legati all’umore: l’ora solare è sinonimo dell’arrivo dell’inverno, delle giornate troppo brevi e troppo buie e del definitivo addio all’estate.
Irritabilità, stanchezza, sbalzi d’umore e apatia colpiscono un buon numero di persone, per le quali, l’entrata in vigore dell’ora solare, sarebbe causa di un’autentica sindrome depressiva stagionale.
Sul piano fisico i disturbi più ricorrenti sono cefalea, fatica, insonnia e disturbi del sonno: chi abitualmente dorme poco potrebbe risentire dello spostamento di orario perché questo provoca una leggera alterazione del ciclo sonno-veglia. Per questi motivi, la metà degli italiani sarebbe favorevole all’abolizione dell’ora solare, a dispetto del risparmio energetico che essa garantisce.
A dar credito alla richiesta di abolire l’ora solare è anche uno studio inglese, che dimostrerebbe che adottare l’ora legale tutto l’anno potrebbe aiutare nella lotta al sovrappeso, uno dei mali del nostro secolo.
Il motivo è semplice: più ore di luce equivalgono a una giornata più lunga, magari più invitante per chi desidera trascorrere del tempo all’aria aperta, facendo sport. Un invito valido anche per i bambini che d’inverno trascorrono tra casa e scuola la maggior parte della giornata, complice anche il buio che arriva troppo presto.
Ma ecco qualche consiglio per affrontare con serenità l’arrivo dell’ora solare: attenzione all’alimentazione che deve essere ricca di vitamine (che regalano energia e aiutano a combattere la stanchezza) e sali  minerali, no alla pigrizia (sfruttate le ore di luce, svegliatevi prima e godete del sole quanto più potete), nelle belle giornate invernali uscite ed esponetevi ai raggi del sole perché favoriscono la produzione di vitamina D e aiutano il buonumore, datevi tempo: in capo a qualche giorno i ritmi di sonno e veglia si saranno stabilizzati e l’organismo si sarà abituato al nuovo orario.

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