Modica. “L’altro Nino”: “I fallimenti dell’onorevole Nino Minardo. Della serie: repetita non iuvant!”

“Ho preso già contatti con il ministero che per il tramite del capo della segreteria tecnica, Giovanni Bocchieri, mi ha dato rassicurazione che dopo un’interlocuzione con l’Ufficio scolastico regionale è alle viste la positiva soluzione della vicenda.” Sono queste le conclusioni diramate in un comunicato del 21 settembre sorso dall’on. Nino Minardo in merito alla grave situazione che si era venuta a creare al Liceo Scientifico “Galilei” di Modica per la vicenda delle classi sovraffolate. E’ questo cià che sostiene Nino Cerruto, Consigliere Comunale di Una Nuova Prospettiva, che spara pesante sul parlamentare modicano riguardo la vicenda dell’istituto scolastico in questione. “Ad oltre un mese di distanza – aggiunge Cerruto – benché ne dicano le emittenti televisive che fanno capo alla famiglia dell’onorevole secondo le quali la vicenda si è brillantemente risolta, grazie all’accorpamento delle classi, unilateralmente scelte dal Dirigente, diverse da quelle individuate dal Ministero, permangono tutta una serie di problemi. La Provincia ha eseguito dei lavori, non ultimati in quanto si sono esaurite le risorse finanziarie disponibili: ha eliminato cinque aule ricavandone tre più grandi di cui una non può essere utilizzata per allocarvi una classe in quanto, evidentemente per mancata informazione fornita ai tecnici dell’Ente, funzionale all’ampliamento del laboratori di chimica sulla base di uno specifico progetto.

Rimangono ancora sei classi sovradimensionate rispetto alla capienza delle aule, ed altre sei lievemente sovradimensionate, per le quali non sono più disponibili spazi idonei.

Ma i veri sconfitti di tutta questa situazione sono quegli studenti che sono stati letteralmente sradicati da un percorso didattico iniziato tre anni fa e costretti a cambiare il corpo docente ed i compagni di classe, compromettendo l’equilibrio ed il benessere psico-fisico raggiunto anche faticosamente. Sono le vittime di quella che viene chiamata riforma della scuola, di meschini calcoli politici, di gestione superficiale ed a tratti arrogante.

La vera soluzione sarebbe stata la restituzione delle classi tolte, così come è avvenuto in tante altre realtà scolastiche anche della nostra provincia. Era l’impegno, immediatamente pubblicizzato, che si era assunto l’on. Nino Minardo, lo stesso che ha votato la riforma della scuola, presentando una specifica interpellanza parlamentare. Ma evidentemente il suo peso politico a Roma deve essere molto relativo, nonostante sia organico al partito di Berlusconi.

Non è questa l’ultima dimostrazione del fallimento dell’on. Minardo: il mancato finanziamento da parte del CIPE della rotatoria di c.da Dente-Crocicchia, che avrebbe consentito al Comune di completare l’asse urbano del Polo Commerciale, e la chiusura della caserma dei Carabinieri di Frigintini costituiscono gli esempi più recenti i cui esiti, stando ai pubblici manifesti di ringraziamento del PDL locale, dovevano andare a buon fine, ma poi smentiti in maniera lampante dai fatti. Figurarsi quale contributo potrà fornire chi non è riuscito nel poco alla realizzazione di grandi opere strutturali fondamentali per lo sviluppo della nostra provincia quali l’autostrada, il raddoppio della Ragusa-Catania, il porto di Pozzallo , il recupero del trasporto ferroviario.

Confidiamo, conclude Nino Cerruto,  nella prospettata riforma della legge elettorale per dare la possibilità di scelta agli elettori dei rappresentanti che una comunità locale si merita.

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