Diventa sempre più inquietante l’escalation di furti che da tre settimane si sta registrando nel centro abitato. La città è presa di mira da ladri temerari che mirano ripetutamente alle alte sedi, da una banda dell’oro che prende di mira gli apaprtamenti e da ladri incoscineti o sprezzanti del pericolo che hanno mirato un locale a pochi passi della caserma. I fatti. Nella notte tra giovedì e venerdì anche il municipio di corso Umberto è di nuovo stato visitato dai ladri.
Ignoti sono entrati dalla finestra scorrevole dell’ufficio anagrafe che è al primo piano e che dà su una viuzza laterale perpendicolare a corso Umberto e hanno messo a soqquadro tutti gli uffici in tutti e tre piani, forzando serrature e frugando tra scrivanie e documenti forse alla ricerca di soldi o di qualcosa. Alla fine i malviventi al terzo piano hanno divelto la macchinetta del caffè e portato via spiccioli per circa 80 euro.
Si tratta del terzo raid al municipio, dopo i due in due notti successive lo scorso settembre. Pare che anche questa volta la videosorveglianza era disattivata quindi le indagini non seguono ancora una pista precisa. E’ certo che in città cresce l’inquietudine per questi raid al municipio e in tanti si chiedono se si tratta ancora una volta di bravata di balordi o se ci sia dell’altro. Il furto al municipio si va ad aggiungere al furto altrettanto inquietante perpetrato martedì pomeriggio, giorno 1, ai danni di una pizzeria adiacente la caserma dei carabinieri. Ignoti hanno divelto la vetrata e forzato il registratore di cassa portando via almeno 100 euro lasciando incredulo il proprietario che mai si aspettava di subire un furto a due passi dalla caserma dei carabinieri. Domenica scorsa un altro furto nei pressi della centralissima Piazza Mazzini: sempre di pomeriggio ignoti si sono introdotti in una casa privata forzando gli infissi e approfittando dell’assenza dei residenti hanno portato via oggetti d’oro.
Il furto di domenica ha di nuovo solo il giorno rispetto ai furti che dalla metà di ottobre si ripetono sempre in pieno giorno in giorni lavorativi in case private dove i malviventi forzando gli infissi con attrezzi adatti allo scasso e approfittando dell’assenza dei residenti hanno portato via oggetti d’oro e denaro: è successo in piazza Ferla l’11 ottobre, dopo due giorni in via Manzoni, dopo qualche giorno in via Molise e pochi giorni fa nella parte alta di via Vittorio Veneto. Un vero e proprio bollettino di guerra che in città sta destando ansia e preoccupazione. I carabinieri intensificano le indagini a tutto campo. Non si esclude che almeno per quanto riguarda i furti d’oro in abitazione si tratti di una banda organizzata e pare che escalation di furti dello stesso tipo si sia registrata anche a Pozzallo, Modica e Rosolini. Una banda dell’oro che ha deciso di investire in qualcosa che nonostante la crisi ha ancora valore. Un crescendo di criminalità molto rara per il centro abitato che insieme allo strano incendio doloso a un’azienda agricola dello scorso settembre si va ad aggiungere ai furti “tradizionali” nella periferia, nelle campagne e nelle aziende, ultimo solo una settimana fa quello al mobilificio ,e che sta significativamente inficiando la tranquillità della vita nel piccolo centro.