Modica: giro di vite sul lavoro nero, scoperti altri due lavoratori in nero nel settore agricolo

Il contrasto del lavoro nero e irregolare, ha perlomeno due scopi, la tutela dei lavoratori irregolarmente assunti e la tutela della sana concorrenza delle imprese che operano nella legalità. Le attività investigative del Corpo condotte negli ultimi mesi continuano a produrre risultati. Le operazioni di controllo nei confronti di una impresa agricola, accuratamente individuata attraverso una attività di intelligence derivata dal controllo del territorio, ha consentito di stabilire la presenza di due lavoratori in nero.

I militari della squadra operativa volante della Tenenza di Modica hanno eseguito l’accesso nei luoghi ove vi era esercizio dell’ impresa e hanno identificato i dipendenti della attività.

La presenza di due di questi risultava ingiustificata in quanto la comunicazione preventiva della loro attività lavorativa non era stata comunicata alla autorità competente. L’impresa veniva quindi diffidata dal regolarizzare la posizione dei lavoratori in nero, e veniva sanzionata amministrativamente con la irrogazione della maxi sanzione, prevista dal collegato alla finanziaria 2010. Secondo la normativa sono ora previste pene più severe grazie appunto alla presenza di una maxi sanzione, e di una maggiorazione calibrata sulla effettiva durata del periodo per il quale il lavoratore risultava non essere stato regolarizzato con la corretta osservanza delle norme di legge. L’attività della Guardia di Finanza in costante sinergia con l’Ispettorato del Lavoro di Ragusa, volto a reprimere le violazioni e prevenire il fenomeno, viene realizzato attraverso una attività costante e capillare di controllo del territorio.

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