Modica. Liceo Classico e Artistico “Tommaso Campailla” e sul suo paventato accorpamento con altri istituti

Che fine farà il Liceo Classico e Artistico “Tommaso Campailla” di Modica?: non chiude? chiude? viene accorpato? L’ultima ipotesi è quella più accreditata. Adesso una circolare della Regione Sicilia sta rinfocolando la questione e animando un vivace dibattito. La circolare è la n. 28 del 05-10-2011, avente come oggetto la razionalizzazione e il dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2012/2013, la quale cade come una mannaia sulle istituzioni scolastiche della Regione che si trovano ad essere sottodimensionate.
Il numero di studenti per ogni istituto dovrà essere compreso fra 500 e 900 unità. Per sole 20 unità la nostra scuola è considerata sottodimensionata e si fa strada sempre più imperiosamente l’ipotesi dell’accorpamento. Ma la scuola, lo sappiamo bene, non è fatta solo di numeri: ci sono persone lì dentro, ci sono sogni, ci sono speranze… il Liceo Campailla è una «scuola con l’anima» e tale deve restare, non vuole diventare altro, non vuole far parte di una mega-scuola a discapito di quella “qualità” del sistema scolastico di cui parla pure la già citata circolare. Non si può credere che i cittadini di Modica resteranno inerti di fronte al tavolo tecnico che in questi giorni sarà animato dagli Enti Locali, a partire dai sindaci, dai sindacati e dai dirigenti scolastici che avanzeranno le loro proposte. Per fortuna, la legge è vincolo ma anche libertà e se leggiamo bene la circolare, troviamo scritto che «nell’eventualità di comprovata previsione di variazione della popolazione scolastica nel breve termine, (per consegna di nuovi edifici scolastici, per nuovi insediamenti urbani, per flussi migratori o “altro”), l’intervento relativo all’istituzione scolastica interessata sebbene sottodimensionata, potrà essere rinviato». L’ “altro” è l’istituzione di un nuovo indirizzo presso il Liceo “Campailla” riguardante la moda e il design, che non mancherà di “far quadrare” quei famosi numeri. Poi ci potrebbe essere l’ipotesi di accorpare al Liceo Artistico il neo nato Liceo Musicale, che conta già circa 120 studenti: un’operazione che snellirebbe il sovraffollato Istituto “Verga” (già oggi in sovrannumero secondo la suddetta circolare) e che di contro aiuterebbe il ripopolamento del “Campailla”.
Chi vorrebbe l’accorpamento non tiene invece conto che fondere il Liceo Classico e Artistico di Modica con altri istituti della città significherebbe creare dei mostri di ben oltre 1000 studenti, contravvenendo comunque alle disposizioni di legge. Questa infatti parla di “razionalizzazione”, ragion per cui si dovrebbe invece redistribuire la popolazione scolastica, intervenendo su quegli istituti che, già oggi, oltrepassano di alcune centinaia di studenti i limiti massimi imposti, piuttosto che su quelli che (come il Liceo Classico) non raggiungono, al momento, i limiti minimi per poche unità. Inoltre un siffatto accorpamento farebbe perdere posti di lavoro al personale amministrativo e non docente. Nell’avanzare comunque qualsiasi proposta, bisogna – citando la stessa circolare – «tenere conto, all’interno del territorio di ciascuna Provincia, delle condizioni socioeconomiche del territorio, dei collegamenti esistenti tra i vari centri, nonché delle affinità culturali e delle tradizioni locali». Non si può togliere appunto alla città di Modica un’istituzione che rappresenta da secoli la tradizione degli studi nel nostro territorio.

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