Consiglio comunale Modica. Respinta mozione D’Antona su valorizzazione degli immobili. Discussione sull’edificio di Via Fontana.

Respinta a maggioranza dal consiglio comunale di Modica la mozione di indirizzo sul Piano di valorizzazione ed alienazione degli immobili comunali, proponente il consigliere Vito D’Antona. Breve la discussione sui lavori di costruzione dell’edificio residenziale di Via Fontana. Non c’era da votare ma solo di prendere atto della decisione dell’amministrazione di ricorrere all’urbanistica negoziata. Rinviato poi l’ordine del giorno sull’aeroporto di Comiso proposto dal capogruppo dell’Mpa, Silvio Iabichella ed altri.
Presenti 18 consiglieri la seduta del consiglio si apre con intervento del Presidente del consiglio comunale che invita il consiglio a ribadire il messaggio di cultura e di pace legato al riconoscimento UNESCO ( Modica ne fa parte) dello Stato della Palestina fortemente critica da Stati Uniti e Israele, hanno sospeso i contributi all’Unesco; il riconoscimento va al di là degli interessi politici. E’ un fatto trasversale che merita rispetto e condivisione.
L’argomento ripresentato in consiglio come un ordine del giorno del civico consesso.
Il consiglio comunale affronta la mozione di indirizzo sul piano di valorizzazione ed alienazione degli immobili comunali, presentata dal consigliere Vito D’Antona.
Il proponente nel rilevare un recupero nel disavanzo dell’ente ( da 21 milioni ad 18 milioni di euro) e un lavoro per coprire la somma con gli immobili comunali. Ci sono tre distinti elenchi: immobili da alienare, di non alienare e il terzo da utilizzare . Quelli da vendere sono diminuiti di valore del 20% ( rispetto ai 18 milioni di euro)visto che l’ultima asta del 20 settembre non stati alienati.
Vi sono poi immobili come il campo sportivo “V. Barone, la Villa di Via Silla che non possono essere venduti perché fortemente legati alla storia della Città, così come l’area dell’ex Foro Boario, e del campo di tennis di Marina di Modica. Questo porterebbe il valore a 12 milioni di euro che coprirebbe la copertura del disavanzo quindi impegnare l’amministrazione perché si eliminano questi cespiti.
Il consigliere Giovanni Migliore intende impegnare l’amministrazione a fare una verifica in ordine ad altri immobili non inclusi da monetizzare-porta diversi esempi- e quindi avere un accertamento in questa direzione. Il dato nei fatti sostituisce l’ultimo capoverso della mozione dove si parlava di sospensione della delibera…
Il conigliere Carmelo Cerruto del PD sostiene che quanto proposto dal consigliere Migliore va ponderata in modo minuzioso e quindi necessita di tempi e propone il rinvio della mozione.
Il consigliere Paolo Nigro ritiene non è possibile il differimento della mozione: si tratta solo di impegnare l’amministrazione, non di altro. Poi i cespiti non sono mai giunti in consiglio comunale per la rimodulazione della destinazione per la loro valorizzazione e questo dopo tre anni. L’amministrazione deve portare in consiglio una modifica al piano di valorizzazione degli immobili. Poi rileva la valutazione inferiore di stima del terreno di fontana grande per la costruzione di appartamenti destinati a fitti agevolati . D’accordo con la mozione D’Antona e di aggiungere di dare mandato ai dirigenti perché si possa concretizzare la variazione della destinazione d’uso . Il piano di valorizzazione degli immobili è un fatto fondamentale per la situazione di cassa dell’ente; chiede risposte al Sindaco alla proposta di valorizzazione immobiliare e stabilire poi quale vendere e quale dare in affitto.
Il capogruppo del PD Giorgio Zaccaria si dichiara non contrario alla mozione ma ritiene tracciare una strada diversa in quanto sull’alienazione del singolo bene non c’è il parere e poi il piano di valorizzazione degli immobili va verificato con attenzione e quindi non si può dire oggi questo si può vendere o meno. D’accordo con la parte della mozione che impegna l’amministrazione a presentare un piano di valorizzazione; il resto va discusso nelle commissioni competenti e con il dirigente. Se è così il PD voterà la mozione.
Il capogruppo del PID Giorgio Stracquadanio si dichiara d’accordo con la mozione ed è il consiglio a decidere sugli immobili da alienare o meno.
Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata si dichiara d’accordo con la mozione con gli emendamenti proposti dai consiglieri Migliore e Nigro. L’amministrazione non può proporre l’alienazione dei beni immobili con queste valutazioni; bisogna rimodulare la loro valorizzazione e di questo dovrà discutere il consiglio.
Il capogruppo dell’Mpa Silvio Iabichella ritiene che rispetto ai calcoli fatti, sulla scorta degli emendamenti che tendono ad escludere alcuni cespiti, il dirigente del settore finanziario valuta che la copertura non è sufficiente a coprire il disavanzo; l’amministrazione comunale deve portare in consiglio il piano di valorizzazione dei beni comunali escludendo dalla vendita alcuni siti già citati e aggiungere la Chiesa del Ritiro. L’argomento va ridiscusso più avanti in quanto non si può rischiare il parere negativo del dirigente.
Il proponente Vito D’Antona non può eliminare la scelta fatta, cioè quella della non alienazione dei beni oggetto della mozione. Su quei quattro immobili non c’è discussione.
Sulla compatibilità finanziaria, togliendo i quattro immobili, la mozione prevede un invito all’amministrazione di portare in consiglio una delibera per la copertura finanziaria del disavanzo entro il 31 dicembre 2011. Il consigliere Vito D’Antona insiste per la mozione.
Ai voti la mozione dieci favorevoli, sette contrari e cinque astenuti il consiglio comunale non ha approvato.
Si apre, quindi una discussione sui lavori di costruzione edificio residenziale di Via Fontana. Non c’è alcuna delibera da affrontare perché non c’è alcuna delibera da votare.
L’assessore all’Urbanistica Giovanni Giurdanella rappresenta al consiglio la questione della concessione edilizia. E’ stata avviata un’attività di valutazione e di negoziazione. L’amministrazione ha acquisito tutti gli elementi di natura economica da riportare in consiglio come il valore dell’immobile di Via Fontana per una valutazione sulla vicenda. Si tratta di una scelta politica sul territorio che il consiglio deve assumere non appena il quadro delle valutazioni sarà completo.
Il consigliere Giovanni Migliore ritiene che si tratta di un argomento importante e positivo visto il suo epilogo come certificato dai fatti riportati dall’assessore. La questione è stata gestita in modo opportuno e l’amministrazione ha fatto una scelta saggia.
Il capogruppo del PID Giorgio Stracquadanio fa una cronistoria dell’atto partendo da una nota del dirigente nella quale si rileva alcuni considerazioni contrario all’istanza e che la concessione ,secondo il dirigente, avrà un impatto negativo sulla pubblica opinione.
E’ del tutto evidente che bisognava anticipare la valutazione dell’immobile di Via Fontana prima. Si chiede del come mai si è dovuta rilasciare la concessione. Peraltro c’è un contenzioso aperto in Tribunale il cui esito non c’è ancora. Bisogna avviare l’iter della compensazione dopo quella sentenza.
Il capogruppo del Pd Giorgio Zaccaria ritiene positivo quello sinora fatto dall’amministrazione su una pratica ormai arrivata al traguardo; manca solo la valutazione dell’immobile per definire la compensazione con la Ditta e il sito si potrà destinare ad un uso pubblico.
Il consigliere Paolo Nigro ringrazia il consiglio comunale anche chi tra i consiglieri non era d’accordo a discutere l’argomento. Il proponente unitamente al consigliere Giovanni Migliore ritiene che l’iniziativa è un atto di buona amministrazione quando di concretizzerà un atto pubblico a beneficio della collettività.
Non si conoscono gli immobili da negoziare con la ditta per la compensazione. Non si comprende quale sia la contropartita.
La discussione termina qui.
Il consiglio affronta l’ordine del giorno sull’aeroporto di Comiso. Proponente il consigliere Silvio Iabichella ed altri. L’argomento riguarda il completamento della struttura così come invocato dall’intera provincia di Ragusa. Il documento tende a insistere perché il governo nazionale e su Tremonti in particolare possa intervenire per sbloccare la situazione di stallo e atteso che il Governatore della Sicilia Lombardo è intervenuto con 4,5 milioni a favore della gestione dell’aeroporto. Nell’atto si condanna l’atteggiamento del Ministro Tremonti silente sull’aeroporto che non è solo un’opera a favore del solo territorio di questa provincia ma di tutta la Sicilia.
Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano dichiarandosi d’accordo nel merito dell’argomento non lo è quando si esaltano persone come Lombardo; lo stesso che aveva cercato di ingessare lo sviluppo di questa provincia con il piano paesistico. Il risultato è che questo aeroporto non si apre. Con la demagogia non si va da nessuna parte.
Il consigliere del SEL Vito D’Antona chiede di modificare il contenuto dell’ordine del giorno che appare come frutto di un organo di partito. Bisogna evitare le esaltazioni del Governo e cassare le frasi relative.
Il consigliere Silvio Iabichella accetta le variazioni e aggiunge che altre somme, circa un milione di euro, sono stati già accreditati.
Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata plaude che il consiglio auspica l’apertura dell’aeroporto di Comiso nel mentre la Città assiste alla perdita di sue strutture come la Caserma dei Carabinieri e domani chissà anche del Tribunale. Ritiene che l’impegno di Lombardo deve essere integrale cassando il piano paesaggistico e non attendere la sentenza della CGA.
Il consigliere Paolo Nigro se si vuole fare un atto importante bisogna concordare con i capigruppo il testo dell’ordine del giorno e quindi va riscritto con toni dignitosi. Nota poi il silenzio dell’amministrazione su questo argomento.
Il proponente Silvio Iabichella dichiara che non modificherà l’ordine del giorno.
Attesa che non c’è l’amministrazione in aula a termini di legge il consiglio viene rinviato a lunedì 14 novembre alle 19.

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