Sanità Iblea. Ugl: “Luci e ombre sui contratti degli infermieri

Luci ed ombre sui contratti di lavoro degli Operatori Sanitari Infermieri precari che lavorano per la Sanità Iblea. La categoria degli Infermieri precari vive una situazione di disagio per l’incertezza in merito alla scadenza della graduatoria per concorso di ruolo degli stessi, prevista per il 31 Dicembre prossimo.
Gli Operatori Sanitari precari si sentono indignati per avere il ruolo di “tappabuchi usa e getta”, prestano opera a disposizione della Sanità Iblea da più di 18 anni, quindi sono oggi, ex giovani, padri e madri di famiglia che conducono una vita di stenti economici, privati, forzatamente, da proiezioni future.
Il fenomeno del precariato nato per la sostituzione temporanea del personale dipendente di ruolo, è diventato per le aziende un vero e proprio “busines” di reclutamento di buona parte degli Operatori Sanitari iblei, gli Infermieri.
Questi sono Operatori Sanitari “formati” professionalmente, con anni di incarichi e di esperienza alle loro spalle, hanno prestato lavoro presso tutte le Divisioni Sanitarie dei nosocomi della Provincia, divenendo così dei veri esperti infermieri, in grado di lavorare nei turn-over con i colleghi di ruolo già esperti, per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo – la Salute della collettività, come bene comune. “La Sanità iblea – dice Salvo Giommarresi,
Segretario Provinciale U.G.L. Sanità Iblea –
non bandisce concorsi per la stabilizzazione degli Operatori Sanitari, in particolare per gli Infermieri e sarebbe preoccupante ed impossibile pensare di sostituire, da un giorno all’altro, questi precari con altro personale non ancora formato ed inesperto. Gli Infermieri precari Iblei, non hanno alcuna possibilità di rientrare nel mondo del lavoro, possono solamente espatriare, abbandonando la famiglia e la propria terra. Il movimento spontaneo degli Infermieri, chiede aiuto al mondo sindacale, politico, istituzionale e sociale, – Occorre trovare una soluzione che consenta di dare stabilità al lavoro di questi Operatori Sanitari, non ha senso mantenere un sistema di comodo nella pubblica Sanità per coprire le deficienze strutturali esistenti. La Segreteria tutta, esprime preoccupazione in merito alla questione degli Infermieri precari e offre solidarietà e appoggio alla loro lotta per il raggiungimento dell’obiettivo. Gli Operatori Sanitari tutti, consentono al Sistema Sanitario di vivere, di conseguenza anche Loro hanno diritto di vivere”.

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