Condannato il 21enne modicano arrestato dai carabinieri. Un anno e otto mesi

Il giudice unico del Tribunale, Antongiulio Maggiore, ha convalidato l’arresto e poi ha condannato il giovane arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini dello spaccio di marijuana. Simone G., 21 anni, modicano, incensurato, è comparso davanti al magistrato, difeso dall’avvocato Giuseppe Solarino. Il Gut a seguito della convalida ha concesso gli arresti domiciliari(il piemme aveva chiesto la custodia cautelare in carcere), poi ha accolto la richiesta del difensore di patteggiare considerato che c’era il consenso del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Il giovane è stato, pertanto, condannato a un anno e otto mesi di reclusione e quattromila euro di multa, pena sospesa, ed è stato rimesso in libertà. Il ventunenne era stato fermato in Piazza Corrado Rizzone, domenica mattina, mentre, in compagnia di un amico, era alla guida di una Peugeot 106. Durante la perquisizione, in tasca erano state trovare due dosi di marijuana del peso complessivo di circa 2,5 grammi e una rilevante somma di denaro. I militari avevano proceduto alla perquisizione domiciliare, nella residenza di Contrada Bosco Pozzo Cassero, dove avevano rinvenuto e sequestrato tre barattoli in vetro contenenti circa 50 grammi di marijuana, oltre duecento semini di canapa indiana conservati in una bustina ermetica e 1800 euro in banconote di piccolo e medio taglio che, probabilmente, erano proventi dell’attività di spaccio dello stupefacente. I carabinieri avevano trovato anche tre coltelli intrisi di droga, due bilancini, una pipa di piccole dimensioni e moltissime bustine in cellophane, tutti strumenti utili alla preparazione delle dosi e al consumo.

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