Interrogato dal Gip di Modica il falso ufficiale della Finanza

Interrogatorio di garanzia per il falso ufficiale della Guardia di Finanza, arrestato dopo avere millantato una carica mai ricoperta. L’uomo, S.M., 56 anni, originario di Augusta ma residente a Pozzallo, è comparso davanti al Gip di Modica, Patricia Di Marco, difeso dall’avvocato Concetta Drago. Ha risposto alle domande del magistrato, ha ammesso, e non poteva essere altrimenti, di avere fatto uso del distintivo per ottenere dei benefici, e si è anche difeso. Il Gip si è riservato di decidere circa la misura da adottare tenendo conto che il pubblico ministero ha chiesto solo l’obbligo di firma. Al momento reste nel carcere di Modica Alta. Spacciandosi, in alcuni casi, per un alto ufficiale della Finanza avrebbe chiesto fino a diecimila euro, promettendo di interessarsi per qualsiasi problema di tasse e controlli fiscali. Le indagini traggono spunto da una “voce” giunta ai finanzieri di Pozzallo, quelli veri, , secondo cui un soggetto si aggirava per la cittadina, talvolta indossando una divisa militare, esibendo una placca metallica della polizia giudiziaria, presentandosi come alto ufficiale del corpo, o addirittura comandante della Guardia di Finanza di Pozzallo, millantando conoscenze all’interno della Tenenza, nel tentativo di portare a termine le sue truffe. Da qui hanno avuto inizio le attività investigative, durate poco più di un mese, fatte di appostamenti e pedinamenti, volti a identificare il soggetto e monitorare i suoi movimenti. Le fiamme gialle sono riuscite anche a ricostruire la filiera di soggetti, principalmente commercianti, avvicinati nell’ultimo periodo dal finto finanziere, che sentiti in atti hanno confermato le modalità’ truffaldine adottate dal soggetto. Alla luce del quadro indiziario, la Procura della Repubblica di Modica aveva autorizzato le perquisizioni personali e domiciliari nei confronti del 56enne, che hanno consentito di rinvenire nella sua abitazione una divisa militare, corredata di stellette e fregi metallici tipici della Guardia di Finanza, una pistola completa di fondina e proiettili a salve, mentre nel portafogli, sempre al seguito, era stata rinvenuta una placca metallica della polizia giudiziaria. Le accuse sono sostituzione di persona, possesso di segni distintivi contraffatti e truffa.

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